La Rai è casa
CHIARA FRANCINI
Canzoni, sorrisi, pensieri, risate e racconti. Dal 10 aprile l’attrice toscana conduce il nuovo one woman show di Rai 1: “Forte e Chiara”. In diretta per raccontare la storia di una ragazza di paese, senza filtri, con entusiasmo e allegria. «Essere veri è molto meglio che essere perfetti» afferma la conduttrice che confida: «Estrarrò dal mio baule argomenti e ricordi che riguardano un po’ tutti gli italiani»
Cosa pensa se le dico Rai 1 e prima serata?
Mi viene in mente il primo giorno di scuola. Una sensazione di emozione, di felicità, di frenesia, il grande desiderio di non deludere nessuno e di fare del mio meglio.
Da dove si comincia?
Si comincia sempre dalla verità, che è l’unico punto di partenza. Quindi racconterò la mia, la storia di una ragazza di paese, di una provinciale che è arrivata in prima serata su Rai 1. Porterò tutto il mio bagaglio. Partirò dall’inizio e andrò a raccontare delle cose che, come ho avuto modo di vedere, toccano tanti e tanti italiani. In fondo l’Italia è una grande provincia e siamo tutti un po’ provinciali.
Che spettacolo sarà?
Uno spettacolo in cui ci sarà la volontà di parlare di argomenti e di ricordi che riguardano un po’ tutti gli italiani. Ci saranno momenti di profonda allegria, gli ospiti che mi accompagneranno li ho scelti tutti perché li amo, li stimo. Insieme a loro costruiremo tasselli di spettacolo che sono in linea con il mio racconto.
Come si sta preparando al debutto?
Mi preparo sempre nella stessa maniera, che si tratti di scrivere un libro, di fare uno spettacolo teatrale o un film per il cinema. Cerco di studiare, pur lasciando grande spazio alla fantasia, all’improvvisazione. Perché come mi ha insegnato il grande Pippo Baudo, potrai conoscere tutte le domande del mondo, ma non conoscerai mai tutte le risposte. Devi studiare e fare qualcosa in cui credi, che conosci in maniera profonda. A quel punto sarai in grado di improvvisare, di far nascere al momento quel fiore che è la televisione e che è soprattutto la diretta. Non scordiamoci che andrò in diretta (sorride).
Ricorda il primo incontro con la Tv?
È avvenuto sicuramente a casa dei nonni materni. Di nonno Danilo e della nonna Irlanda. I miei genitori lavoravano. Era il momento in cui stavamo insieme, la televisione era veramente come il dessert, l’ultimo boccone di dolce, che è sempre quello più buono. È un ricordo dolce, ed è tale proprio perché è legato alla mia infanzia.
Che cosa rappresenta per lei la Rai?
La Rai mi riporta all’infanzia. Penso alle sigle, a quello che capivo e anche a quello che non capivo in maniera perfetta. La Rai era un po’ come il profumo dei pranzi domenicali che preparava la nonna. La Rai è casa.
Quali parole la descrivono meglio?
Sono proprio “forte” e “chiara”. Due parole che sono al tempo stesso aspirazioni. Quella di essere sempre forte e di essere sempre autentica e vera.
Quali sono le parole che per lei hanno più valore?
Sono riconoscenza e gratitudine, parole che credo debbano essere il fondamento per ogni essere umano. Non mi scordo mai di chi mi ha fatto del bene, sono maggiormente capace di scordarmi di chi mi ha fatto del male. Lo dimentico.
Quale tra le dive del passato le piacerebbe essere almeno per un giorno?
Ce ne sono tante. Monica Vitti, Marilyn Monroe, Sofia Loren, Anna Magnani, Franca Valeri, Anna Marchesini.
Cosa si sente di dire a Chiara bambina?
Di continuare a mangiare il pan con l’olio e la schiacciata con l’uva (sorride).