La libertà in una lacrima
COLLECTION DE FILIPPO
«Filumena è un testo vivo. E come è giusto che sia, vuole essere rappresentato. Vuole continuare a essere vissuto. Dagli interpreti e dal pubblico» afferma Francesco Amato, regista della trasposizione televisiva della “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo. Il film vede riunita la coppia Scalera – Gallo che ha fatto brillare “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore”. Il 20 dicembre in prima serata su Rai 1 e in streaming su RaiPlay
FRANCESCO AMATO, regista
Come ci si confronta con Eduardo De Filippo?
Non ci si confronta con De Filippo, né con De Sica, né con Zeffirelli, o con tutti coloro che frequentano e hanno frequentato la sua arte, e questa storia in particolare. Si parte sconfitti e si cerca di realizzare il proprio film. Da ragazzino giocavo a pallone nella squadra del mio paese in Piemonte, qualche volta capitava di sfidare la Juventus e perdevano dodici a zero, pur giocando bene. Nei limiti delle nostre capacità, abbiamo cercato di dare conto dell’attualità della storia, una vicenda ancora viva che è legittimo mostrare e rivisitare. Noi l’abbiamo fatto secondo i canoni dell’attualità e della nostra sensibilità, mettendo al centro il rapporto erotico tra Filumena e Domenico, illuminando quello che sarebbe accaduto tra loro, da ben venticinque anni una coppia con una dipendenza affettiva molto forte.
VANESSA SCALERA
Che viaggio artistico e umano è stato quello con Filumena Marturano?
È stato il viaggio, il ruolo dei ruoli… senza Francesco Amato, il mio regista eletto (ride) e Max (Massimiliano Gallo) come protagonista, sarebbe stato più difficile da intraprendere. Mi sono sentita a casa con loro, pur facendo, come attrice, un viaggio solitario. Le più grandi del cinema italiano si sono confrontate con questo ruolo, non vi dico quindi cosa ho provato quando mi è stato proposto. Un misto di adrenalina e ansia che mi ha fatto passare nottate insonni. Francesco però mi ha dato una chiave importante, partire sconfitti e non avere paura. Ci siamo buttati in questa avventura, affrontandola con estrema serietà e abnegazione, dedicando più di tre settimane di prove come si fa a teatro, precedute da un eccellente lavoro di scrittura del regista con gli sceneggiatori.
MASSIMILIANO GALLO
Ci racconta il suo incontro con Filumena Marturano…
Per me è stato uno splendido regalo. Quando affronti Eduardo De Filippo e questi macrotesti, nell’immaginario collettivo c’è sempre qualcosa di grande, in questo caso si pensa immediatamente a Marcello Mastroianni e Sophia Loren, oltre a “I fantasmi” di Eduardo e Titina (i fratelli De Filippo legati da un sodalizio familiare e artistico). Penso però che, in generale, non si faccia un buon servizio all’autore quando si afferma che Eduardo non si possa toccare. È l’autore italiano più rappresentato nel mondo, si deve continuare a mettere in scena per la sua grandezza. Sarà il pubblico a decidere se bene o male. Abbiamo affrontato questo lavoro con grandissima dedizione e umiltà, consapevoli di avere a che fare con un testo straordinario. La sensazione è di aver fatto un ottimo lavoro.
LA COLLECTION DE FILIPPO
La collection De Filippo è un ambizioso progetto di trasposizione filmica dei capolavori teatrali di Eduardo De Filippo, immenso protagonista del teatro italiano e internazionale, che impegna la Rai nel suo ruolo centrale di Servizio Pubblico dedicato a custodire e rinnovare la memoria culturale del nostro Paese. Le sue commedie fondono perfettamente comicità e inquietudine, ritmo dell’azione e riflessione che, sotto un’apparente leggerezza, come uno specchio amaro e ironico, riflettono la nostra società.
Dopo “Natale in Casa Cupiello” e “Sabato, Domenica e Lunedì” il progetto si arricchisce di una commedia eccezionale, scritta per la sorella Titina: “Filumena Marturano”, una donna che combatte per la sua dignità di essere moglie e madre. Ancora una volta, come in quelle precedenti, il centro del racconto è la famiglia e la ricerca dell’armonia che Eduardo non ha mai avuto nella sua vita personale. Per essere se stessa Filumena costruirà una vita senza lacrime e ingannerà non solo Domenico, ma l’intero mondo in cui vive. Su questa figura straordinaria di donna ha lavorato Francesco Amato raccontando anche quello che accade al di fuori del testo teatrale, in una messa in scena di una città governata dagli uomini dove Filumena combatte perché “E ffigli so’ ffigli. E so’ tutte eguali”.
LA STORIA
Filumena Marturano è una donna con un passato da prostituta che da anni convive con Domenico Soriano, un ricco pasticciere. È lei a governare i suoi affari e l’amministrazione della casa, mentre l’uomo continua a fare la bella vita, illudendosi di essere ancora giovane. Per costringerlo a sposarla, Filumena si finge in punto di morte, ma appena dopo la celebrazione del matrimonio, Domenico scopre l’inganno e chiede l’annullamento. Solo allora la donna gli rivela che uno dei suoi tre figli, cresciuti in segreto, è in realtà suo. Le certezze dell’uomo vacillano e il desiderio di scoprire quale dei ragazzi è sangue del suo sangue inizia a consumarlo.
I PERSONAGGI
Filumena
Marturano (Vanessa
Scalera)
Una donna con un passato da “malafemmina” che combatte per la conquista della
sua dignità di moglie e di madre.
Domenico
Soriano
(Massimiliano Gallo)
Un uomo che non vuole crescere, ricco e distratto. Scoprirà grazie a Filumena
l’importanza di essere padre.
Alfredo
Amoroso (Marcello
Romolo)
Il portiere del palazzo dei due protagonisti, sempre coinvolto da Domenico
Soriano nella sua disperata ricerca di un’improbabile giovinezza.
Rosalia (Nunzia Schiano)
La serva fedele di Filumena, a lei deve tutto ed è l’unica a sapere cosa nasconde
il passato della sua padrona.
I FIGLI DI FILUMENA
Michele (Francesco Russo)
Idraulico. Si è sposato molto giovane ed ha già 3 figli che non sanno chi è la
nonna. Accoglie Filumena quando decide di andare via di casa.
Riccardo (Massimiliano Caiazzo)
Camiciaio. Ha un’attività commerciale a Via Chiaia, che utilizza non solo per
vendere la sua merce, ma per provare a conquistare quante più donne possibile.
Umberto (Giovanni Scotti)
Studente. È l’unico che ha voluto studiare, lavora in una piccola redazione
giornalistica e scrive di tutto, soprattutto annunci mortuari.
Avv.
Bruno Nocella (Vittorio
Viviani)
Un senatore che ha la legge dalla sua parte nel tentativo di concludere un
matrimonio conveniente per una delle sue figlie, Diana.
Diana (Anna Iodice)
La rivale di Filumena. Ha dalla sua la giovinezza e la bellezza.