La cucina che parla un linguaggio più intimo

FLAVIO MONTRUCCHIO

L’attore e conduttore è tornato in Rai alla guida della nuova edizione di “Cook40”, il cooking game culinario del mezzogiorno di Rai 2, in onda tutti i sabati alle 12. Gli ospiti si raccontano tra ricette, consigli e sfide, in compagnia di uno chef professionista

Rai 2: Flavio Montrucchio conduce nuova edizione ‘Cook 40’ Flavio Montrucchio negli studi Rai di Napoli dove sta registrando le puntate della nuova edizione del programma ‘ Cook 40’, 20 novembre 2023. ANSA/CIRO FUSCO

La conduzione di questo programma è per lei un nuovo inizio?

Oppure un ritorno al futuro! Sono particolarmente felice. In questo momento sono a Napoli per registrare un’altra puntata e ne parlo con grande piacere e soddisfazione perché è bellissimo lavorare qua, in questa location così solare e brillante.

Questo programma di cucina è dedicato anche a chi ha davvero poco tempo. In tantissimi quindi?

La maggior parte ormai. Nella frenesia delle mille cose che dobbiamo fare, c’è pochissimo tempo. In trasmissione diamo questi famosi quaranta minuti agli ospiti, che sono un tempo congruo e coerente con gli anni in cui viviamo per cucinare qualcosa di buono e non buttato lì.

I personaggi noti si raccontano con le ricette. La cucina diventa qualcosa di intimo?

Quello che mi piacerebbe portare a casa è proprio questo. Conoscere il nostro ospite attraverso la cucina, vedere come se la cava non nell’ambito per cui è diventato famoso, ma alle prese con qualche fornello, coadiuvato da uno chef che gli dà una mano. La cucina ci dà la possibilità di parlare un linguaggio più intimo e conviviale come tra le mura domestiche. La cucina è dunque un pretesto per conoscerlo meglio. E poi ci divertiamo.

Lei come si trova tra i fornelli?

Mi trovo bene. Mi piace la situazione familiare, di tranquillità, di convivialità tra l’ospite, me e il pubblico a casa. La mia missione non è quella di addestrare il pubblico a casa su come cucinare meglio qualcosa, non ho questa pretesa. Il mio ruolo è quello di collante tra il pubblico e il prodotto che portiamo. Io faccio proprio la parte di quello che fa domande, che potrebbero essere anche quelle di chi è a casa e non è preparatissimo.

In questa edizione sono tanti i consigli per fare la spesa. Lei la fa? E le capita di comprare cose inutili?

Faccio la spesa spesso e compro tantissime cose inutili. Sono passato da vent’anni fa con la lista in mano, a campione di spesa. Sono un po’ compulsivo perché a parte le cose che devo comprare per necessità, mi faccio attrarre dalle offerte, dal marketing e poi dalla gola. Non sono uno di quelli che va a fare la spesa a stomaco pieno e per questo il carrello esce sempre pieno. Se volete interrogarmi conosco tutti i prezzi e le offerte del momento!

Le piace sperimentare in cucina oppure preferisce la tradizione?

Bella domanda perché, per come sono io, dovrei rispondere la tradizione. Ma in realtà, quando cucino, non replico mai la stessa cosa. In base a quello che trovo invento qualcosa.

Nel programma non mancano i consigli dei nutrizionisti. Lei segue una dieta precisa o si concede degli sgarri?

Ho la mia tecnica che è quella di ascoltare il mio corpo. Attendo un attimo quando vedo un alimento e cerco di capire se mi invita a mangiarlo. Ad esempio, non mangio dolci perché non mi piacciono, ma alcune volte sento la necessità di mangiarli. Altre volte capita con alimenti diversi. Non ho una dieta specifica, ma attendo suggerimenti dal mio corpo.

Quali erano i sapori della sua infanzia?

Vengo da una famiglia di estrazione contadina. Sicuramente i sapori legati alla terra, ai vigneti, all’uva quando c’era la vendemmia. Ho sempre fatto l’orto e tutt’ora lo coltivo, quindi la terra ha un odore particolare e anche gli ortaggi che vengono fuori hanno un sapore diverso. La mia infanzia ha una allure contadino.

Tra i piatti più strani che ha assaggiato, quale ritiene il peggiore in assoluto?

Mi è capitato più volte, viaggiando al di fuori dall’Italia. In Indonesia, ad esempio, ho assaggiato una cosa con un accostamento impensabile: cioccolata con il pomodoro. Non riesco a capacitarmene. Più volte all’estero sono rabbrividito.

Un invito a seguirla, ai lettori del RadioCorriereTv?

Mi farebbe molto piacere che ci seguiste non tanto per i consigli di cucina che diamo, ma per stare con noi un’oretta in compagnia e soprattutto in serenità, che è quella che mi piacerebbe portare con questo programma.

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