Io ricordo – Piazza Fontana
Il valore della memoria nel segno del servizio pubblico
In occasione del cinquantesimo anniversario della strage nella banca di Milano, giovedì 12 dicembre in prima serata su Rai 1, la docufiction con Giovanna Mezzogiorno. Per non dimenticare e per far conoscere ai più giovani una pagina drammatica della storia del nostro Paese
E’ il 12 dicembre 1969 e a Milano si scrive la prima pagina di una storia di violenza e terrore, che ha fatto precipitare il nostro Paese negli oscuri anni ’70. Una bomba esplode nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura, in Piazza Fontana. L’Italia è sconvolta: sono 17 i morti e 88 i feriti. Per la prima volta, dopo la fine della guerra, vengono ammazzati degli innocenti, persone normali che si sono trovate nel posto sbagliato nel momento sbagliato. E’ l’atto inaugurale della strategia della tensione, attraverso la quale forze eversive, in occulta collaborazione con membri deviati dello Stato, cercano di destabilizzare il sistema democratico. Proprio quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario di quella strage e per il servizio pubblico radiotelevisivo il dovere della memoria diventa un obbligo morale e un modo di far conoscere ai più giovani la recente storia del Paese. Giovedì 12 dicembre, in prima serata su Rai 1, verrà infatti trasmessa la docufiction “Io ricordo – Piazza Fontana”, la seconda delle tre (dopo “Storia di Nilde” e prima di “Giorgio Ambrosoli – Il prezzo del coraggio”) finalizzate a raccontare storie vere, con una forte connotazione civile, storica e sociale. Il lavoro è una coproduzione tra Rai Fiction e Aurora Tv e, come ha spiegato la direttrice Tinni Andreatta, “mentre la fiction gioca sulla potenza dei personaggi, la docufiction intreccia l’intensità emotiva della ricostruzione narrativa ai materiali di repertorio e alle testimonianze”. La storia è raccontata grazie a Francesca, figlia allora diciassettenne di Pietro Dendena, una delle vittime di quel tragico giorno.