Incorreggibile Coliandro

GIAMPAOLO MORELLI

L’attore napoletano torna a vestire i panni dell’ispettore in servizio nella questura di Bologna, divenuto negli anni un personaggio cult del piccolo schermo: «Prima di essere un poliziotto è un uomo, credo che sia questo il motivo del suo successo». Nata dalla penna di Carlo Lucarelli, la serie è giunta all’ottava stagione. A firmare la regia Milena Cocozza e i Manetti Bros. Su Rai2 da mercoledì 15 settembre in prima serata.

Dav

Sono le 9 del mattino ed è già pronto per l’intervista… alla faccia di chi dice che gli attori dormano fino a tardi…

Veramente gli attori hanno le sveglie all’alba. Forse parla degli attori di teatro (sorride). Sono abituato da sempre ad alzarmi presto, da quando ho i bimbi piccoli ancora di più.

La colazione di Giampaolo Morelli… e quella di Coliandro…

Giampaolo sempre caffè e un goccio di latte. Coliandro invece la fa al bar, o prova a scroccarla dai colleghi alla macchinetta della questura. Se invece è a casa va bene anche un pezzo di pizza avanzata la sera prima, sempre con un caffè fatto con la moka.

Carlo Lucarelli dice che non è semplice essere autore di Coliandro, cosa significa, invece, essere il volto di Coliandro da così tanto tempo?

Per me è sempre una gioia immensa poter dare il volto e il fisico, finché regge, a un personaggio diventato così iconico, che ormai è un cult. Abbiamo una fanbase, uno zoccolo duro, che adora Coliandro. Mai ci sogneremmo di cambiarne una virgola. Molte serie, nel tempo, hanno ansia di cambiamento, di apportare novità, noi invece ci teniamo che Coliandro sia sempre uguale a se stesso.

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