In Tv tutti i colori della nostra vita
INTRATTENIMENTO DAY-TIME
Impegno e leggerezza, cronaca, attualità, evasione e informazione. Tra conferme e novità parte la nuova stagione. La direttrice Simona Sala al RadiocorriereTv: «La Rai ha fatto una grande rivoluzione, una divisione per generi, una sfida che dovrà consentirci di armonizzare di più l’offerta»
Ci siamo, lunedì 5 settembre prendono il via i primi programmi curati dalla Direzione Day-Time della Rai, ai cui vertici c’è Simona Sala.
Direttrice, una stagione televisiva più che mai attesa che parte con una grande novità…
Questa stagione è pensata su tre reti. La Rai ha fatto una grande rivoluzione, una divisione per generi, una sfida che dovrà consentirci di armonizzare di più l’offerta.
Partiamo dall’Ammiraglia…
Su Rai1 rimangono le trasmissioni che definisco granitiche, alle quali i telespettatori sono affezionati, lo hanno dimostrato con picchi di share e di ascolto fortissimi, in particolare lo scorso anno. La mattina di Rai1 parte in collaborazione con il Tg1 con le morning news, alle 9 abbiamo un “Uno Mattina” diverso, con Massimiliano Ossini, quindi ci sono Eleonora Daniele con “Storie italiane” e Antonella Clerici con “E’ sempre mezzogiorno”. Dopo il Tg i nostri due talk show del pomeriggio. Serena Bortone con “Oggi è un altro giorno”, che come sempre avrà uno spazio dedicato alla politica, e sarà il nostro contributo alla campagna elettorale. E poi, naturalmente, Alberto Matano con “La vita in diretta”. Lo scorso anno Alberto si è conquistato sul campo una leadership importante e dobbiamo mantenerla. E poi abbiamo i game, Marco Liorni che non si è spento mai per tutta l’estate con “Reazione a catena”, con punte fino al 28 per cento di share. Mentre da novembre tornerà Flavio Insinna con “L’eredità”.
Importanti novità per Rai2 e per Rai3
La Rai sta cercando di rivitalizzare Rai2. Noi del Daytime, in piena sintonia con il direttore Coletta del Prime Time, cerchiamo di fare una rete con trasmissioni nuove. “BellaMa’” di Pierluigi Diaco, “Nei tuoi panni” di Mia Ceran sono trasmissioni che puntano sul confronto intergenerazionale, la società di oggi ci dice che ce n’è bisogno e il Servizio Pubblico c’è. Su Rai3 abbiamo le storie dei “Ribelli” di Emma d’Aquino e il “Tv Talk” di Massimo Bernardini, che ci spiegherà se abbiamo sbagliato o se abbiamo fatto bene con la nostra televisione.
Come sta la Tv generalista oggi e dove può andare?
La televisione sta bene e deve entrare sempre di più nel mondo del digital. Le nostre trasmissioni punteranno ad avere sempre più spinoff sul digitale, dei podcast. Non dobbiamo avere paura dei nuovi media ma dobbiamo farli nostri.