Il talento delle idee

Nella miniserie diretta da Lucio Pellegrini è una giornalista a servizio del regime e, anche se «all’inizio è mossa da intenzioni buone», si trova a “tradire” la fiducia di un uomo che di lì a poco avrebbe cambiato le sorti del mondo

Un appuntamento importante sulla rete ammiraglia della Rai…

Per me un’esperienza meravigliosa che mi ha permesso di prendere parte a un progetto diverso, una biografia con una linea di spy story intrigante, un mix di storia e thriller davvero interessante. È stato emozionante ritrovare sul set Stefano Accorsi, attore con il quale ho esordito nel mio primo film.

Ci racconta Isabella Gordon?

Una donna di altri tempi, raccontata in chiave assolutamente moderna, una giornalista italo americana dotata di una sfrontatezza contemporanea, nuova per l’epoca. Lavora anche come regista e vorrebbe realizzare una collana sui grandi italiani: Balbo, Marinetti, D’Annunzio e, quindi, anche Marconi. Inizialmente è mossa da intenzioni buone, ma poi si trova a collaborare, all’insaputa di Marconi, con il regime riportando informazioni sul lavoro dello scienziato al suo amante, Achille Martinucci (Alessio Vassallo), funzionario dell’Ovra (“Organizzazione di vigilanza e repressione dell’antifascismo”, una delle principali organizzazioni poliziesche del regime fascista), braccio operativo del ministro dell’Educazione Nazionale Giuseppe Bottai (Flavio Furno). Isabella è una persona astuta, riesce a ingannare Marconi mettendosi al servizio del fascismo, che voleva scoprire se stesse costruendo l’arma letale che Mussolini gli aveva commissionato.

Dove troviamo la contemporaneità in questa storia?

È un racconto che mette in luce il genio di Guglielmo Marconi, la bellezza della sua mente così illuminata e brillante, un dono che lui mette al servizio della comunità. Un uomo, un inventore, un imprenditore che lavorava per il benessere delle persone, una sorta di Steve Jobs del passato che ha permesso a tutti noi di vivere meglio.

Una questione di talento…

Un genio di cui la tecnologia si è nutrita… Ciascuno di noi può avere anche più di un talento, a volte non ne siamo consapevoli ma, al momento opportuno si manifesterà. Io penso che il dono che ci rende “speciali” si possa manifestare in qualsiasi ambito; oggi dovremmo sperare di trovare uomini e donne dotato del talento dell’educazione, della pazienta e dell’equilibrio (sorride).