Il giorno più bello
Follie da matrimonio
Luca e Paolo rivali in amore nella commedia degli equivoci diretta da Andrea Zalone, al suo esordio al cinema. Nel cast anche Valeria Bilello, Stefano De Martino, prima volta sul grande schermo, e Fiammetta Cicogna
Da “Il giorno più bello” a festa da incubo è un attimo… Come ve la siete cavata?
PAOLO: Aurelio, il wedding planner, diciamo che se la cava così e così. Decide di risolvere tutti i suoi guai proprio durante l’organizzazione di uno dei matrimoni più difficili e importanti della sua carriera, molto più di quanto si immaginasse. Dopo aver vissuto la vita degli altri, per compiacere tutti, a un certo punto dice basta, vuole riprendersi la sua. Il problema è che lo fa a cinquant’anni e questo fa scaturire qualche problemuccio di troppo.
LUCA: Per Giorgio, il mio personaggio, non c’è mai un momento di incubo, riesce a farsi scivolare tutto addosso. Diciamo che lui si gode questa giornata di festa, anche se, a un certo punto, è costretto a tirare le somme, soprattutto nel rapporto con suo figlio. È questa l’occasione in cui dovrà tornare serio, ma solo per poco, perché alla fine sia Giorgio che Aurelio ridiventeranno i pirla dell’inizio.
BILELLO: Anche per Serena non c’è un vero e proprio incubo, lei è al di sopra di tutto, pare non ci sia niente che possa davvero farle del male, spostarla di un centimetro dalla sua serenità. Forse il suo momento peggiore è quando deve scegliere tra Giorgio e Aurelio, ma dura un attimo e, anche in questa occasione, ci mette davvero poco a buttarne uno giù dalla torre. È un personaggio molto tranquillo, fermo sulle sue posizioni, una donna leggera.
Una commedia che punta a divertire, quanto vi siete divertiti a farla?
LUCA: È stato un bel periodo, direi anche comodo, perché tutto il set si è svolto nella stessa location. Sono stati due mesi molto belli che ricordo con grande affetto.
BILELLO:Abbiamo anche visto gli Europei tutti insieme, c’è stato un compleanno importante…
LUCA: Ho festeggiato i miei 50 anni.
Ci raccontate il vostro giorno più bello?
Siamo tutti d’accordo, quello che deve ancora arrivare (ridono).
Un buon motivo per andare al cinema a vedere il film?
PAOLO:La gente deve andare al cinema, a vedere il nostro e tutti i film. È una forma d’arte importante capace di formare la cultura delle epoche e dei popoli. Ci stavo proprio pensando in questi giorni, capita di entrare in sala che sei di malumore e all’uscita, invece, ti senti diverso, più felice, vuol dire che qualcosa passa attraverso. Il cinema non è un’attività, non sai cosa fare e vai a vedere qualcosa, è una vera e propria esperienza. È una cosa importante.
BILELLO: È un atto politico a questo punto.
Luca e Paolo, il vostro è molto di più di un matrimonio, potete svelare il segreto per far funzionare un rapporto?
LUCA:Avere un progetto comune. Se questo è chiaro e tutti e due aderiscono, andare avanti è facile. È chiaro che ci sono, come in tutte le relazioni, momenti di difficoltà, di stanchezza, di gioia, di dolore e anche di fallimento. Quando però c’è un progetto insieme, quello conta più del resto.
Riuscire a far ridere il pubblico…
LUCA: Nel film lo facciamo con leggerezza, mai stupida. È un film cha fa sorridere molto, una caratteristica di tutti i progetti a cui aderiamo, cercando sempre di unire la risata al pensiero, alla presa di posizione.
PAOLO: Nel film accadono delle cose che somigliano molto a quello che ci capita nella vita. Non ricordo una cattiva notizia che non abbia in qualche modo fatto scaturire anche qualche risata.
Andrea Zalone (regista), Stefano De Martino (lo sposo), Fiammetta Cicogna (la sposa)
Esordio alla regia in una commedia degli equivoci. Com’è andata?
ZALONE: È andata bene, è stata una bellissima esperienza. Il film è divertente e spero che il risultato sia apprezzato anche dal pubblico. Un’esperienza che mi piacerebbe ripetere.
Stefano anche per lei un esordio…
DE MARTINO: Mi sono divertito molto, inizialmente ero un po’ preoccupato, ma Andrea è stato bravissimo a metterci a nostro agio, dai primi ciack ci siamo subito capiti e divertiti.
In cima alla torta gli sposi, protagonisti di quel grande spettacolo che è il matrimonio. Dall’alto della torta cosa si vede?
CICOGNA: Il mio giorno più bello è stato un disastro, mi sono rassegnata a fare una bella festa. Questo è stato l’occhio della sposa, che ha cercato per tutto il tempo di innamorarsi dello sposo, chiedendosi se veramente l’avesse scelto. Ci ha provato, la risposta bisogna trovarla nel film.
DE MARTINO: Con gli occhi dello sposo… beh è la sua festa, lo sposo è talmente egocentrico che alla fine il giorno più bello è solo il suo e di sua madre (ride), questo la dice lunga. Tutto deve ruotare intorno a lui, alla sua voglia di mettersi al centro, dimenticandosi perfino della sua sposa.