IL CANTANTE MASCHERATO
Chi c’è dietro la maschera?
Il mastino, il leone, il coniglio, il mostro, l’angelo, l’unicorno, il barboncino e il pavone: otto travestimenti, otto artisti e altrettante identità da scoprire. Dal 10 gennaio alle 21.25 Milly Carlucci è in diretta su Rai1 con il programma che ha già raccolto milioni di spettatori nel mondo
credits: Iwan Palombi
Quindici anni fa ebbe fiuto portando in Italia l’inglese “Ballando con le stelle”, ora punta su un nuovo format che proviene dall’Oriente… Come sta vivendo questa nuova avventura?
Con tutta l’ansia di una sfida nuova. A rasserenarmi, in parte, è il fatto che “Il cantante mascherato” (The Masked Singer) in un anno ha fatto il giro del mondo, ne sono state realizzate due edizioni in America, ha riscosso successo in Australia, Messico, Francia, Germania.
Come si rende “italiano” un format straniero?
Aggiungendo ad esempio alle maschere previste dal format una figura di casa nostra, una nostra invenzione, fa il pizzaiolo ed è il mastino napoletano.
La musica e le maschere elementi centrali del programma, come convivranno?
I nostri concorrenti sono tutti personaggi famosissimi la cui voce è talmente nota da divenire un indizio utile per poterli riconoscere, quindi la musica e il repertorio musicale ci consentiranno di nasconderli. Ognuno interpreterà brani profondamente diversi da quelli della sua storia artistica, in modo da non potere essere riconosciuto. Se un cantante lirico interpreta un brano rock, allora la sua voce suona diversamente, perché deve utilizzare una tecnica differente. La giuria non si esprimerà sulla qualità del canto, ma sul fatto, ad esempio, che il mastino possa piacere di più del pavone, si tratta di un giudizio complessivo.