Il cantante mascherato
Non fidatevi delle apparenze!
Patty Pravo, Ilenia Pastorelli, Flavio Insinna, Guillermo Mariotto e Francesco Facchinetti sono i giurati del nuovo programma di Milly Carlucci, in onda da venerdì scorso su Rai1. A loro il compito di decretare il vincitore tra le otto maschere in gara. La prima puntata, che ha visto l’eliminazione dell’Unicorno ha convinto la grande platea televisiva
Milly ci aveva avvisato: non fidatevi delle apparenze. E sin dalla prima puntata “Il cantante mascherato”, show rivelazione dell’ultima stagione televisiva in molti paesi del mondo, ha rispettato le attese. Otto voci in gara, otto maschere, otto grandi personaggi, tanto divertimento, tutto rigorosamente in diretta. La prima puntata ha visto l’eliminazione dell’Unicorno sotto il quale si celava Orietta Berti, ma la gara continua. “Dopo averlo visto in America mi sono divertita da impazzire – dice Milly Carlucci, che del ‘Cantante mascherato’ è anche autrice – Mi sono detta: riusciremo a farlo nella televisione italiana? Ma perché non provarci. È un programma da fuori di testa. Ci sono elementi tradizionali come le maschere e il travestimento, che a noi italiani piacciono tantissimo. Poi amiamo cantare, ci sono tutti gli elementi del varietà e ci sono anche racconti interessanti che servono ad accendere la curiosità degli spettatori, che da casa possono esercitarsi a scovare i cantanti”. Negli studi Fabrizio Frizzi di Roma, che ospitano il programma, vigono regole ferree a tutela della segretezza delle identità degli artisti in gara. Solo pochissime persone che lavorano allo show conoscono le reali identità dei protagonisti, avvolte nel mistero persino nel backstage. Per potere girare all’interno degli studi, durante le prove così come al loro arrivo, i concorrenti devono infatti indossare un casco integrale e un mantello nero che li nasconde completamente e sono sempre accompagnati da una persona di produzione vestita in modo identico. Regola assoluta è il silenzio, sugli abiti scuri dei protagonisti campeggia una grande scritta: ‘Non parlarmi!’. Nemmeno i concorrenti sono a conoscenza delle reciproche identità.