Il Cacciatore – Serie Tv

Torna il Cacciatore

Da mercoledì 19 febbraio su Rai 2 quattro prime serate per proseguire il racconto liberamente ispirato dal libro autobiografico“Cacciatore di mafiosi” scritto dal magistrato Alfonso Sabella.

Torna su Rai 2, da mercoledì 19 febbraio, una delle serie più potenti e innovative: il Cacciatore. Quattro prime serate, liberamente tratte dal libro “Cacciatore di mafiosi” scritto da Alfonso Sabella, già sostituto procuratore del pool antimafia di Palermo, che partendo da fatti veri, ripercorrono gli anni cruciali della lotta dello Stato contro mafia. Francesco Montanari interpreta Saverio Barone, entrato a far parte dell’antimafia di Palermo nel 1993, lo stesso giorno in cui il dodicenne Giuseppe Di Matteo, figlio di un pentito, viene rapito dai Corleonesi. E’ un personaggio animato da un grande desiderio di giustizia, ma anche estremamente ambizioso e motivato dalla volontà  di liberare quel bambino, simbolo della ferocia che caratterizza Cosa Nostra, e di farla pagare ai boss. La seconda stagione, che riprende esattamente da dove si era interrotta la prima, racconta la sfida tra Barone e il boss Giovanni Brusca, capo mafioso responsabile del rapimento e della segregazione del piccolo Di Matteo. Cacciatori e prede si fronteggiano in uno scontro spietato, durante il quale vengono messe in evidenza le vite degli uomini che, nel bene e nel male, hanno scritto una pagina indimenticabile della storia italiana. Da una parte gli uomini di giustizia, costretti a vivere all’ombra del pericolo, mentre cercano di preservare un barlume di umanità e proteggere le persone che amano. Dall’altra i boss, le belve in fuga, ferite ma capaci di rispondere alle minacce con una violenza implacabile.  Altro aspetto fondamentale di questa seconda stagione è l’evoluzione che la mafia sta vivendo in quegli anni: a quella corleonese guidata da Brusca, lo “Scannacristiani”, si contrappone quella della “sommersione”. Anche Bernardo Provenzano è nato a Corleone, ma vuole una mafia diversa, che non spara più, che non fa rumore, che non combatte lo Stato con le bombe, ma che si rende invisibile e silenziosa e si annida anche nelle Istituzioni. E’ la nuova “mafia dei colletti bianchi” che punta a prendersi tutto e di fronte alla quale anche la lotta dello Stato deve cambiare ed adattarsi. “La Sicilia – spiega il regista Davide Marengo – diventa una terra di frontiera contesa tra forze contrastanti, dove personaggi crepuscolari si affrontano consci che solo chi è in grado di adattarsi ai cambiamenti del tempo resterà in piedi, mentre gli altri verranno catturati o cadranno in battaglia”. “Il Cacciatore è uno dei prodotti – ha sottolineato Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction – più ambiziosi e di altissima qualità che sono stato realizzati.

Continua a leggere sul RadiocorriereTV N. 7 a pg. 8