La radio anti-afa di Giulia e Carlo

Dal lunedì al venerdì alle 16 su Rai Radio 2 lo show estivo “Afa Azzurra Afa Chiara”. Dove le parole, la musica, l’ironia e la leggerezza sono la miglior risposta alla calura estiva

Per chi ancora non vi conosce, che ne dite di presentarvi a vicenda?

CARLO: Giulia è un’attrice, ha studiato al Piccolo Teatro di Milano, ha un talento comico e drammatico immensi. Lavora per il teatro e per la televisione e fa parte, come me, della compagnia di comici Contenuti Zero, che ci ha consentito di conoscerci. Oggi conduce “Afa Azzurra Afa Chiara” su Rai Radio 2.

GIULIA: Giuro che non l’ho pagato (sorride). Venendo a Carlo, quando a 13 anni vede il film “Ray” sulla vita di Ray Charles, dice al papà di voler suonare il pianoforte, che diventa in breve tempo un prolungamento delle sue mani. A questo talento unisce quello per la comicità. Studia all’Accademia d’Arte Drammatica, poi lavora a Contenuti Zero, dove ci incontriamo.

Una coppia nella vita, e oggi anche professionale ai microfoni di Rai Radio 2, come sta andando?

GIULIA: Sono state due settimane bellissime. Se nei primi giorni di trasmissione abbiamo messo sul tavolo forse un po’ troppe idee, ora ci sembra di avere trovato il giusto equilibrio, anche grazie a un gruppo di lavoro stupendo, a partire dalla direttrice Simona Sala, una squadra di persone speciali che ci supporta. Adesso è tutto più “scialla” (sorride).

CARLO: Abbiamo ancora molto da imparare, anche perché la grammatica radiofonica, i tempi della radio, sono molto diversi da quelli teatrali e televisivi. Ce la stiamo mettendo tutta.

Citando la vostra sigla, “Mi sudano le mani, mi sudano i piedi, fino a li capelli…”  quali sono i rimedi per affrontare un’estate a ogni giorno più calda?

GIULIA: Uno su tutti, rimanere zen, senza ansia, trovare il giusto equilibrio per fare cadere le goccioline di sudore piano piano. Carlo usa in modo spropositato il ventilatore, di giorno come di notte, non curandosi che al suo fianco sta dormendo qualcun altro (sorride).

CARLO: Il rimedio è l’estate stessa. Il sole, il mare, il caldo mi fanno impazzire. I rimedi bisogna trovarli d’inverno.

A proposito di serate d’estate, siete più tipi da falò sulla spiaggia o da discoteca?

GIULIA E CARLO IN CORO: Falò sulla spiaggia!!! Tutta la vita, sempre.

GIULIA: Dalle mie parti, a Santa Maria di Leuca, lo facevamo la notte di San Lorenzo. Era l’occasione per guardare le stelle e anche per parlare con chi ti piaceva.

CARLO: Ne ricordo uno in particolare, erano gli anni del liceo, in una caletta a Cefalù. Sul falò facemmo una grigliata di salsiccia, con panini arrostiti e birre. Naturalmente c’era anche la chitarra…

Cosa si canta attorno al falò?

CARLO: “La canzone del sole”, è bellissima.

GIULIA: Ci sono brani che tendono un po’ a scaldare, quelli di Lucio Battisti, di Rino Gaetano, di Alex Britti, di Jovanotti.

CARLO: Quando cantiamo con gli amici cerchiamo di legare le canzoni tra loro, dando vita a un brano infinito, un mix di musica siciliana, di tarantella, di pizzica.

GIULIA: Il nostro must è “Larilù larilù lallero” che diventa “Sciuri Sciuri” (sorride).

La musica di questa estate 2024… cosa vi piace (e cosa vi piace meno)?

CARLO: Io sono per i cantautori di qualche decennio fa, ascolto Lucio Dalla come Pino Daniele. Tra gli artisti di oggi mi piacciono Fulminacci e Marco Castello.

GIULIA: Mi incuriosiscono le donne. Penso ad Angelina Mango, grande artista e performer. E anche a Elodie, alla sua “Black Nirvana”.

L’ascoltatore ideale di “Afa azzurra afa chiara” …

CARLO: Le persone che cercano la frequenza dell’ironia, che ridono con noi. I nostri ascoltatori sono pazzeschi!

Quanto vale l’ironia per un attore?

GIULIA: L’ironia è salvifica. In un attore come in una coppia. L’autoironia salva sempre.

Un consiglio di viaggio, tra Sicilia e Puglia, per i vostri ascoltatori…

CARLO: La Riserva dello Zingaro, nel trapanese. Un luogo magico, un percorso di alcuni chilometri che collega tra loro diverse spiagge.

GIULIA: Li porto nella mia Santa Maria di Leuca, a Punta Meliso, punto in cui si congiungono l’Adriatico, scuro e profondo, e lo Ionio, più azzurro. Luogo spettacolare per chi si immerge e anche per coloro che vogliono visitare le grotte.

Carlo con le mani sulla tastiera, Giulia alla voce, che brano dedicate ai nostri lettori?

GIULIA: La nostra canzone del cuore, “Amarsi un po’” di Battisti.

CARLO: Parla dell’importanza dell’amore, una dichiarazione d’amore all’amore.