Nicole Grimaudo
La grande gioia di fare l’attrice
L’artista siciliana è tra i protagonisti della seconda stagione di “Nero a metà”, in onda con grande successo su Rai1: “scelgo solo ruoli che mi diano emozione. Mi innamoro di una storia alla prima lettura del copione”
New entry nella serie di Rai1, com’è stato interpretare l’agente di polizia Marta Moselli?
Tra i tanti ruoli fatti sino ad ora, vestire i panni di Marta è stato abbastanza complicato, perché non mi ero mai rapportata, in una serie o in un film, con la morte di un figlio. Raccontare un dolore di questo tipo, calarsi nella parte, da madre, è ancora più devastante. Cercare di individuare e intercettare quella che è la paura di ogni mamma e interpretarla è stato un lavoro squarciante, allo stesso tempo è stato anche il motivo che mi ha spinto a fare parte di questa squadra straordinaria. È stata una sfida entrare in un ruolo così tanto drammatico, senza diventare melensa o una macchietta, mantenendo credibilità, cercando di raccontare un dolore con tanta dignità.
Cosa significa vestire una divisa in una serie televisiva che raggiunge un pubblico così ampio?
Significa cercare di portare sempre più alto il nome di coloro che lo fanno realmente. È una responsabilità molto grande, per di più poliziotti e carabinieri sono molto attenti a come raccontiamo il loro mestiere.