Greta Scarano

In amore vince la verità

In “Chiamami ancora amore” veste i panni di Anna, una giovane donna alle prese con una difficile crisi di coppia. L’attrice romana, protagonista della serie diretta da Gianluca Maria Tavarelli, in onda dal 3 maggio in prima serata su Rai1, parla del suo personaggio al RadiocorriereTV: «Ha fatto delle scelte per le quali ha pagato. Quando i sentimenti sono molto forti capita che ti facciano fare cose un po’ estreme»

©-Fabrizio-de-Blasio

In “Chiamami ancora amore” veste i panni di Anna, una giovane donna alle prese con una difficile crisi di coppia. L’attrice romana, protagonista della serie diretta da Gianluca Maria Tavarelli, in onda dal 3 maggio in prima serata su Rai1, parla del suo personaggio al RadiocorriereTV: «Ha fatto delle scelte per le quali ha pagato. Quando i sentimenti sono molto forti capita che ti facciano fare cose un po’ estreme»

Come si può amare tanto per poi arrivare a distruggersi?

È una domanda difficile a cui dare risposta, quando i sentimenti sono molto forti capita che ti facciano fare cose un po’ estreme. Poi, quando ci sono di mezzo dei figli, le cose diventano ancora più complicate, gestirle con razionalità può essere difficile. Me lo chiedo anch’io come si possa arrivare a tanto, però l’ho visto accadere anche a persone molto vicine. Ci sono milioni di ragioni e nessuna.

Vista da fuori, che cosa prova per la sua Anna?

Molta empatia. Nei suoi confronti sono molto comprensiva, ha fatto delle scelte per le quali ha pagato. È stata messa un po’ alle strette dalla vita. Le voglio anche molto bene perché penso che sia una persona che è stata un po’ sfortunata: ha provato a reagire, cosa che comprendo perfettamente e che cerco di fare anch’io di fronte ai problemi. Mi sono un po’ rivista in lei.

Che cosa ha mosso la storia di Anna e di Enrico nella sua idea di relazione di coppia?

Tra loro capitano tantissime cose, si vogliono bene da subito, si sentono affini dal primo sguardo. Il racconto del loro innamoramento è anche molto romantico, emozionante. A farmi riflettere è stato però il meccanismo che scatta, per cui, quando si entra in crisi, si usa ciò che di più intimo e profondo si sa dell’altro come arma per colpirlo. E questo mi fa stare malissimo, mi fa ragionare sull’essere umano, su quello che possiamo diventare senza rendercene conto. Di fronte a questo mi trovo a pensare quanto sia importante dirsi le cose, ciò che non viene detto diventa troppo grande, ti soffoca e soffoca la coppia. Bisogna comunicarsi le verità, anche quelle difficili da dire, da ascoltare e accettare.

Continua a leggere sul RadiocorriereTv N. 18 a pag.24