Greg & the Fatbones
Umorismo surreale a tutto swing!
“A Swingin’ Affaire” è il nuovo album di Greg & the Fatbones, diretti da Max Pirone, per la produzione di Francesco Comunale. Ci raccontano questo nuovo lavoro Greg, una vita dedicata allo spettacolo, alla radio, al teatro e al cinema, e il produttore Francesco Comunale.
Come si presenta questo progetto discografico?
Nasce dalla piacevolezza di ciò si è creato sui palchi in un anno e mezzo di concerti. Con Massimo Pirone ci conosciamo da tempo e abbiamo realizzato un po’ di concerti insieme. Si tratta di quel tipo di swing che a me piace particolarmente, rilassato e salottiero, dell’epoca di Las Vegas di Dean Martin, Tony Bennett, Frank Sinatra, che non ha dei virtuosismi ma degli arrangiamenti confezionati bene, ed è ironico. Ovviamente il concerto permette di proporre anche se in minima parte questa atmosfera, mentre io racconto anche aneddoti tra una canzone e l’altra. Questa atmosfera abbiamo cercato di portarla anche nel disco.
L’allegria è la nota conduttrice di questo album…
Assolutamente. Questo genere musicale la trasmette tutta e quindi abbiamo cercato di riproporla anche con l’ausilio di alcuni testi che ho rimaneggiato in italiano.
Per la costruzione e produzione dell’album c’è alla base un sodalizio ormai collaudato?
Insieme siamo riusciti ad individuare quale fosse il repertorio migliore, con canzoni che poi abbiamo deciso di trasferire sul disco, il più dal vivo possibile. Il tutto grazie soprattutto al coraggio di Francesco Comunale, che ha voluto cimentarsi nel disco.