Grazie!
Il varietà dei varietà ha chiuso i battenti dopo due anni incredibili in via Asiago e al Foro Italico. Il RadiocorriereTv intervista il maestro del buonumore, già alla ricerca di nuove idee per il futuro
Fiore, il divano è pronto?
Sì, il divano è pronto. Come dicono quelli che lavorano con me, sono il pigro più infaticabile del mondo. Mi nascondo un po’ dietro la pigrizia che c’è, sicuramente c’è, ma quando sto seduto sul divano, e sembra che io poltrisca, in realtà il mio cervello è sempre alla ricerca di nuove idee, di nuovi stimoli e avventure da percorrere. Ecco cos’è il mio divano. Diciamo che è la mia cuccia, come si dice ora la mia “comfort zone”. Il famoso pensatoio…
Ci racconti una tua giornata tipo quando non lavori?
Nonostante tutto, la mia sveglia ‘biologica’ suona circa alle 5. Quindi, cercando di non svegliare Susanna che mi dorme accanto, in punta di piedi (ci provo) esco, salgo in sella al mio scooter e raggiungo il mio solito bar dove mi attendono amici, giornali e tanto buonumore. E la colazione (il solito…) cappuccino e brioches. In un sacchetto a parte, poi, mi faccio mettere i cornetti da portare a casa a Susanna, Olivia e Angelica. Verso le 10 mi dedico allo sport, tennis o bicicletta e poi… poi… poi… quando non lavoro il resto della giornata è fatto di televisione, musica, famiglia e buon cibo.
Quando da lunedì leggerai i giornali sul tuo divano, con chi commenterai le notizie?
Al bar la mattina molto presto, così quando arrivo sul divano ho già letto e commentato tutto.
Alle tue spalle due anni straordinari. Cosa provi ripensando al viaggio di “Viva Rai 2!”?
Proprio questa mattina (domenica 12 maggio alle 5.30, ndr) sono tornato al Foro Italico dove il Glass resterà così, ‘intatto’, fino a quando gli Internazionali di Tennis non saranno finiti. All’alba sono andato lì – ho fatto anche un post sui miei social, per raccontarlo in diretta – sono entrato nel glass e, guardandolo vuoto e un po’ disordinato, fuori, dove prima c’era il pubblico, in quel pezzo di strada dove abbiamo realizzato tante bellissime messe in scena, ho passato in rassegna queste ultime due edizioni di “Viva Rai2!”. La prima a via Asiago 10 e l’ultima al Foro Italico, piene di spettacolo, un flusso di emozioni incredibili – non solo quelle che si sono viste in televisione, ma anche dietro –fatto di scambi di idee, di discussioni, di festa, di gioia e di emozioni condivise. Due anni di vita ruotati attorno a questa trasmissione, nata quasi 14 anni fa, quando, con il mio primo smartphone, uscito nel 2010, feci la ripresa al bar e da lì, passo dopo passo, siamo arrivati a “Viva rai2!”. Il programma non è nato a tavolino, ma giorno dopo giorno, pezzetto dopo pezzetto. Quello che mi rimane è proprio l’ultima puntata, le lacrime che hanno fatto capire ciò che abbiamo vissuto, anche se non ce ne siamo ancora resi ben conto. Ci vorranno almeno due mesi per capire l’avventura che questo gruppo di “ragazzi” ha percorso tutti insieme… siamo più di 150 persone.
Al tuo fianco una grande squadra, artistica e tecnica. Cosa ti senti di dire agli oltre 150 che hanno lavorato con te?
A telecamere accese e spente non smetto mai di dire GRAZIE a tutta la grande squadra, la mia e a quella Rai, che ha lavorato per me e per rendere “Viva Rai2!” il programma che è.
La buchetta delle letterine, tantissimi bambini al Foro Italico ogni puntata. Cosa ha reso così attrattivo il programma per i più piccoli?
“Viva Rai2!” per mia volontà e per sua natura ha un linguaggio trasversale che arriva a tutti: anziani, adulti, adolescenti e, quest’anno, principalmente ai bambini, che in tantissimi hanno avuto la curiosità e l’affetto di venire a trovarci. Tanti piccoli sono anche entrati, da protagonisti, nel glass. Tra il serio e il faceto, parlando loro da padre e da ex alunno, ho sempre ricordato l’importanza della scuola. Tutta questa sinergia ha poi portato al Foro Italico un numero considerevole di piccolini (anche di neonati!!!).
“Viva Rai 2!” ha contribuito a rendere sempre più concreta la transizione Rai da broadcaster a digital media company…
Il programma si è rivelato un evento sociale di grandissima importanza con oltre 21 milioni di visualizzazioni su RaiPlay. Incredibile. La possibilità di fruizione anche alla radio, ogni giorno alle 14 su Rai Radio 2, ha dato modo a chi, alle 7 del mattino non poteva seguire la Tv in diretta, di percepire tutti i colori, le sfumature. Mi è stato anche riferito che sul canale 202 “Viva Rai 2!” ha triplicato gli ascolti medi della Visual di Radio 2 nell’intera giornata. Siamo davvero felici di aver coinvolto tutti nel nostro ‘mondo’.
Lo dici sempre, tutti (o quasi) hanno il tuo numero di telefono. Qual è la telefonata (o il messaggio) che ti ha fatto più piacere ricevere in questi mesi in diretta?
Quella di mia madre durate una puntata da Sanremo, in diretta alle 2 e mezza di notte, e quell’esortazione: “Andate a dormire”, diventata poi un tormentone.
Tra i nostri lettori c’è chi ti consiglia, per riaverti quanto prima in Tv, di portare il divano direttamente nel glass… come rispondi?
Ci penseremo. Per il momento c’è la necessità di un po’ di relax.
Al nostro direttore Fabrizio Casinelli che si sente già orfano e lo ha scritto nell’editoriale, che vuoi dire?
AHAHAHAHAHAHA (i vaffa a parte, grazie…) Lo ringrazio personalmente per il lavoro assiduo e la constante presenza al Foro Italico, ogni mattina, del suo RadioCorriereTv e per i reportage di Ivan Gabrielli e le parole belle spese in questa edizione di “Viva Rai2!”. ALLA PROSSIMA IDEA!!! ARRIVEDERCI!!!!!