Giovani che raccontano i giovani

LA RAI IN DIGITALE

Nuovi format e nuovi linguaggi più agili nei palinsesti della prossima stagione di Rai Contenuti Digitali e Transmediali, la direzione guidata da Maurizio Imbriale. Un’offerta che parla ai nativi digitali con produzioni originali e idee innovative abbracciando i temi più vari. Parola d’ordine sperimentare nuovi format per indagare la realtà in tutte le sfaccettature

Direttore Imbriale, “Nati digitali” è un claim che va oltre il claim. Oggi più che mai la Rai ha un obiettivo importante.

Una direzione che nasce per andare a intercettare il pubblico tra i 18 e i 35 anni, quello della generazione Z e dei millennials, che tradizionalmente segue tantissimi prodotti audiovisivi ma non sulle reti generaliste e su quelle specializzate.

Che cosa ci regalerà questa stagione?

Tanti prodotti che vanno dall’intrattenimento, alle docu-serie, alla fiction. Spaziamo un po’ in tutti i generi declinandoli anche in forme differenti, che avranno come sede naturale d’approdo RaiPlay, ma che avranno anche versioni realizzate ed editate in maniera differente per la rete generalista.

Cosa significa fare Servizio Pubblico e al tempo stesso dover portare a casa nuovi spettatori…

È una sfida molto importante, intrigante, ma anche molto ardua. Il pubblico soprattutto dei nativi digitali è abituato ad avere informazioni snack molto veloci, rapide. Mentre in realtà Rai e RaiPlay hanno una funzione che è leggermente diversa, tanto è vero che noi vinciamo sempre in termini di permanenza ma non di click. Questo vuol dire che chi si collega a RaiPlay lo fa per vedere il contenuto, non per consumarlo. È una differenza sottile e importante. Noi cerchiamo comunque, attraverso la nostra direzione, di realizzare dei prodotti che siano declinati in maniera differente. Prodotti leggermente più brevi per RaiPlay, che possibilmente verranno anche “spillolati”, suddivisi in tante piccole sezioni, per essere visti in maniera random, mentre per la Tv useremo un linguaggio più televisivo, con un respiro più ampio e una narrazione diversa, con prodotti che potranno variare dai 50 ai 90 minuti.

Quali sono le storie che i giovani vogliono sentirsi raccontare?

Soprattutto le storie che li riguardano, fatte da persone che vivono le loro stesse esperienze: giovani che raccontano i giovani. Noi cerchiamo di farlo attraverso vari prodotti, cito “Confusi 2”, sketch comedy che parla di giovani ed è scritta da giovani. Ricordo “Faccende complicate” con Valerio Lundini, “Conferenza stampa”, che vede protagonista un pubblico di liceali, a domanda libera sui talent. Cerchiamo sempre di coinvolgere i giovani parlando il loro linguaggio.

Con uno sguardo attento alla contemporaneità…

Parlando dei giovani non si può non essere contemporanei, quindi indagare la realtà in tutte le sfaccettature, le problematiche legate a un disagio giovanile che esiste e che con il covid si è molto accentuato.

Da direttore qual è il suo sogno più grande?

Di fare un prodotto che abbia una forza da tale da poter attrarre i giovani così come, per altro, in alcune situazioni è già accaduto per prodotti non della mia direzione, che è appena nata, come “Mare fuori” e “Una pezza di Lundini”.

TITOLO BOX:

Cosa vedremo

TESTO:

La Conferenza Stampa

Torna il programma di Giovanni Benincasa che segue l’incontro di 350 ragazzi con grandi personaggi dello spettacolo, dello sport e del giornalismo. I giovani, fra i 14 e i 20 anni, diventeranno giornalisti per un giorno e incalzeranno gli il- lustri ospiti con domande semplici e dirette ma anche bizzarre e inaspettate.

Faccende Complicate

Una serie di reportage filmati, scritti e realizzati dal comico Valerio Lundini. Un viaggio in giro per l’Italia per intervistare e raccontare storie che ci riguardano tutti da vicino. Dieci tappe durante le quali Lundini sarà testimone di tutte le “faccende complicate” che coinvolgono gli italiani.

Listen to me – Ascoltami

Un palco dove si esibiscono in successione cinque persone, un pubblico di ragazzi. I personaggi – persone comuni o volti noti del mondo dello spettacolo o dello sport – raccontano in cinque minuti una storia inedita e densa di
autenticità.

Confusi 2

Una real comedy che aspira a raccontare i ventenni di oggi con un taglio ironico e divertente e un linguaggio veloce, troncato, contaminato dai social network. I quattro protagonisti di “Confusi” vivono sempre sotto lo stesso tetto, all’interno delle proprie camerette, a volte si sentono a casa, a volte si rifugiano, altre volte chiudono la porta del mondo per vivere la propria intimità e la propria confusione.

Scuola di danza 2 – I ragazzi dell’Opera

La seconda stagione del programma vede i giovani diplomati alla ricerca di un lavoro e di un equilibrio emotivo ed esistenziale. I ragazzi del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma daranno vita a momenti emozionanti e a storie legate all’inarrestabile passaggio al mondo adulto

Le Città del futuro

Le città rappresentano il fulcro della civiltà umana, ma sono diventate il luogo e la principale causa di aggressione dell’ambiente da parte dell’uomo. “Le Città del futuro” è una serie documentaristica, realizzata in collaborazione con Rai Documentari, che racconta come i centri urbani dovranno cambiare per trasformarsi da parte attiva del cambiamento climatico in fonti di soluzioni

Touch – Il futuro a portata di mano

Riprende, in veste completamente rinnovata, il magazine settimanale dedicato a tutto ciò che fa cambiamento: digitale, ecologico, sociale. Un viaggio nelle nuove tecnologie e nei nuovi stili di vita.

Voci fuori dal coro

La storia dell’arte è stata contrassegnata, nei secoli, da un atteggiamento di grande pregiudizio e diffidenza verso le figure femminili: uomini potenti, artisti molto noti, persino familiari e amici si sono dimostrati totalmente riluttanti a riconoscere il valore, la creatività, l’immaginazione, la competenza, la cultura delle loro colleghe donne. Attraverso un percorso di otto puntate da venti minuti, dalla sala A di Via Asiago, il direttore d’orchestra Beatrice Venezi racconterà altrettante figure femminili che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica, addirittura cambiandola.

Pillole contro la disinformazione

Guerra, clima, vaccini, migranti, elezioni politiche, mercati finanziari, relazioni. La disinformazione investe tutti gli ambiti dell’attualità e inquina l’ecosistema mediatico con fake news, bufale, teorie del complotto. Per combatterla occorrono: consapevolezza del fenomeno, conoscenza dei suoi meccanismi, utilizzo di specifici strumenti di contrasto. La terza stagione vede dieci brevi filmati che, oltre ad essere pubblicati su RaiPlay, sono trasmessi da tutti i canali Rai.

Lillo e Greg 610 da vent’anni

Serata di festa il 3 dicembre 2023 per Rai Radio2 che nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma celebrerà il ventesimo anniversario di “610”, il programma cult di Lillo e Greg con Carolina Di Domenico. Buonumore assicurato per il pubblico presente che si divertirà assistendo a una rassegna degli sketch che hanno caratterizzato il programma negli anni.

SkillZ

Il lavoro e le competenze digitali sono necessari per i giovani e per tutta la popolazione. Per questo Rai, con il Fondo Repubblica Digitale (voluto dal Governo e da ACRI), sta sviluppando un progetto dedicato alle competenze necessarie per i lavori del futuro, con l’obiettivo di raggiungere i giovani tra i 15 e i 34 anni. Martina Socrate è il volto di “SkillZ”. È lei, influencer da un milione e seicentomila followers, che ci guida nei mondi della musica, dei videogiochi, del giornalismo o della moda con un linguaggio efficace e coin- volgente.

Women of Science EBU

Un innovativo progetto pilota di EBU – Europe – an Broadcasting Union – che mette al centro le opportunità che le materie STEM (science, technology, engineering and mathematics) possono offrire alle donne. Rai Contenuti Digitali e Transmediali sta producendo un documentario da 15’ sul tema e la stessa cosa stanno facendo altri 5 broadcaster (compresa BBC). Il progetto prevede in totale sei storie raccontate con un linguaggio armonizzato.

Drugs

La serie, in collaborazione con Rai Documentari, descrive le patologie legate a dipendenze da sostanze o da comportamenti compulsivi e vuole raggiungere e informare un pubblico soprattutto giovanile. Il racconto mescola linguaggi visivi diversi, mutuati dalla fiction e dai videoclip.

Oltre il cielo

La docu-serie “Oltre il Cielo” racconta le fasi del recupero, in carcere e in comunità, di alcuni giovani coinvolti in storie di varia criminalità. Parallelamente, in un montaggio tra presente e passato, si snoda la vita di Don Claudio Burgio, responsabile della Comunità di Vimodrone e cappellano dell’istituto di pena minorile Cesare Beccaria di Milano. Si seguirà poi Don Claudio e una delle giovani educatrici che lo supporta, nel lavoro di recupero dei ragazzi della comunità Kairos e in un istituto di pena.

Parti da qui

Un format itinerante, realizzato in collaborazione con le Direzioni Comunicazione e RaiPlay e Digital, che raggiungerà le scuole di molte città italiane per coinvolgere le ragazze e i ragazzi e metterli a confronto con personaggi noti sui temi a loro più cari.

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