Francesca Parisella
Anni 20
Da giovedì 11 marzo, in diretta su Rai2, l’informazione in prima serata con Francesca Parisella e una squadra di affermati e agguerriti inviati. I fatti nudi e crudi per raccontare un decennio che si è aperto con il dramma del Covid e che si prospetta complesso e pieno di insidie sanitarie, ambientali, economiche e sociali
L’inchiesta e l’approfondimento in una prima serata che si preannuncia ricca di novità. Come sarà “Anni 20”?
Partiamo da un formato televisivo un po’ diverso. Sino a ora siamo stati abituati a pensare che l’informazione in Tv passi attraverso i talk-show. Noi abbiamo ripreso una tradizione della Rai, rifacendoci al “Rotocalco Televisivo” di Enzo Biagi. Agli inizi degli anni Sessanta era il modo per raccontare, per fare inchieste, per entrare nella realtà, e noi faremo più o meno la stessa cosa, cercando un linguaggio diverso, più innovativo. Racconteremo la realtà che è fatta sì dagli avvenimenti politici, dall’economia, dal Covid, ma andremo al tempo stesso a creare un quadro di quello che saranno gli anni Venti, un decennio iniziato malissimo, nel modo più inaspettato in assoluto. Non vogliamo focalizzarci sugli argomenti che occupano le prime pagine, ma trattare altri temi a partire dal sociale, parlare anche di quelle cose che nel Paese funzionano, che ci aiutano ad avere l’umore positivo. Riusciremo anche a raccontare qualcosa di bello di questi anni 20. Stiamo lavorando affinché Alessandro Giuli, che sarà presente in tutte le puntate come opinionista, come contrappunto, possa esserlo da una sede molto bella, di ricovero per l’anima, un luogo dell’arte, di cui il Paese è ricchissimo.
Punto di forza del programma è rappresentato dalla squadra degli inviati…
Abbiamo una fornita squadra di inviati che di chilometri ne ha già consumati tanti. Nonostante la difficoltà di partire nel bel mezzo della stagione televisiva, siamo riusciti a mettere insieme un gruppo di professionisti molto in gamba, del quale sono molto orgogliosa. Credo che la scelta di avermi in conduzione sia legata anche al mio percorso da inviata.
Come nascono le vostre inchieste?
Dalla nostra curiosità. Tutto ha inizio da riunioni nelle quali ognuno di noi, inviati inclusi, propone argomenti da affrontare, un vero e proprio brain storming. Siamo al lavoro per scegliere i temi delle prime puntate, nelle quali ci occuperemo anche di droga, andando oltre gli aspetti più gossippari degli eventi recenti.