Francesca Fagnani
Donne protagoniste della loro vita
Un corpo a corpo all’insegna della verità tra la conduttrice e le sue ospiti. “Belve”, il venerdì in seconda serata su Rai2, racconta attrici, cantanti, scrittrici, politiche, giornaliste che decidono di svelarsi per davvero accettando le regole d’ingaggio del programma, rispondendo a domande secche, irriverenti, graffianti e senza fronzoli
Con il titolo “Belve” che cosa vuoi raccontare?
Dei ritratti di donne che nella vita hanno scelto da sole, nel bene e nel male, che non sono gregarie e che rivendicano la propria forza, la propria determinazione, il coraggio, ma financo la spregiudicatezza, l’ambizione, il carrierismo.
Quali sono le “belve” che hai voluto e vuoi nel programma?
Sono donne che generano in me e, immagino, nel telespettatore, curiosità, donne delle quali vorresti sapere di più.
Quali caratteristiche deve avere una “belva”?
Il termine belva, per come lo intendo, non ha un’accezione negativa, ma è un complimento. Una belva deve avere delle caratteristiche di indipendenza mentale, di coraggio, di forza.
Che cosa significa per una donna conquistare e mantenere la prima linea?
Conquistare l’indipendenza economica, la serenità familiare, una carriera per quello che si desidera fare. Vuole dire essere parte attiva nella conquista di quello che ci fa stare bene.
Ci sono delle “belve” che ti hanno detto di no?
Tantissime e che vorrei avere nel mio programma. Su tutte mi piacerebbe avere Maria De Filippi.
Chi è riuscita invece a sorprenderti?
Tutte. Quando si mettono in gioco e dicono cose anche poco indulgenti su loro stesse.
C’è una domanda che non faresti mai a una tua intervistata?
Le domande si possono fare tutte se con educazione e garbo. Non metterei mai in difficoltà nessuno sul tema dei minori, che tengo a proteggere sempre.