Fino all’ultimo battito
SERIE TV
Da giovedì 23 settembre la fiction diretta da Cinzia Th Torrini. In sei serate su Rai1 con Marco Bocci, Violante Placido, Bianca Guaccero, Loretta Goggi, Fortunato Cerlino
Un cast stellare, artisti leggendari, ricordi indelebili e canzoni simbolo di un’epoca irripetibile tornano a riecheggiare in quello che, per la memoria collettiva, è il vero Tempio della Musica: l’Arena di Verona! Il 25 settembre e il 2 ottobre su Rai1 Amadeus conduce “Arena Suzuki 60-70-80”. Tanti gli ospiti che si alterneranno sul palco; artisti italiani e internazionali che hanno fatto la storia della canzone: da gruppi come gli Europe, che con la loro “The Final Countdown” hanno segnato un’epoca, i Village People di “Ymca”, gli Alphaville di “Forever Young” e gli Opus di “Live is life”, a grandi star italiane come Gianna Nannini, Loredana Bertè, Roberto Vecchioni, Raf, Umberto Tozzi, Patty Pravo. Poi ancora Alan Sorrenti con “Figli delle stelle”, Rettore, Gazebo, re della disco music con brani come “I Like Chopin” e “Masterpiece”, Orietta Berti, Edoardo Vianello, Righeira, Tony Hadley (ex Spandau Ballet), Marcella Bella, Sabrina Salerno, Samantha Fox, sex symbol degli anni ’80 e regina delle classifiche internazionali con hit come “Touch Me (I Want Your Body)” e “Nothing’s Gonna Stop Me Now”, Fausto Leali, Spagna, Sandy Marton con “People from Ibiza”, Sergio Caputo, Tracy Spencer, Peppino Di Capri e Maurizio Vandelli dell’Equipe 84. “Saranno due serate di grande festa per tutti, con alcuni dei protagonisti musicali di questo trentennio che saranno presenti all’Arena dal vivo per far cantare e ballare tutti – dice Amadeus – una serata per i giovanissimi che conoscono queste hit intramontabili e i meno giovani che hanno voglia di ricordare. Per me è una grande emozione, un debutto. È la mia prima volta come conduttore all’Arena, pur essendo cresciuto a Verona non è accaduto nella mia carriera, neanche ai tempi del Festivalbar. E tornerò a fare il mio primo lavoro: il disc jockey. Sarà bellissimo e ci divertiremo insieme».