Finalmente nonna ha capito che lavoro faccio (più o meno)
GABRIELE VAGNATO
L’esordio sul Web, il successo in Rete e da alcuni mesi “Viva Rai 2!”, la partecipazione allo show del mattino di Fiorello. Il RadiocorriereTv intervista il giovane inviato del programma rivelazione dell’ultima stagione televisiva
Cosa ha pensato quando Fiorello le ha chiesto di lavorare con lui?
È stata un’emozione unica. Ho sempre sognato di fare questo lavoro e adesso ci sto provando. Da bambino, quando improvvisavo imitazioni dei miei parenti durante il pranzo della domenica, in famiglia in Calabria, il punto di riferimento era Fiorello. Lavorare con lui è anche una scuola unica, un’occasione che pochi hanno e anche per questo lo ringrazierò per sempre.
Com’è cambiata la sua vita negli ultimi mesi?
Non riesco a guardarmi da fuori e quindi continuo a fare le mie cose senza rendermi conto di ciò che mi succede attorno. Fiorello e il team di lavoro hanno la capacità di farti sentire a casa. Ciò che è cambiato è che quando vado in giro per strada capita che mi fermino anche persone un po’ più grandi e non solo dei ragazzi. Questo mi fa molto piacere.
Una popolarità trasversale, familiare…
Diciamo così (sorride).
Lavorare sul Web e in Tv, cosa cambia?
Non è detto che chi va forte sul Web sappia fare televisione, così come la radio, il teatro. Sono tutte realtà a sé stanti. Sono partito praticamente da zero, in televisione avevo fatto solo due cose molto marginali. Ogni giorno imparo da Fiore, dagli autori, e questo mi piace. Sto pian piano esplorando la storia della Tv, che per me iniziava da quando ho cominciato a guardarla, poco prima del 2010. Sto anche scoprendo programmi del passato che visti oggi mi sembrano nuovissimi.
Come si costruisce una risata?
Provo a dare spazio a quella che è già la mia cifra nella vita quotidiana. Sono molto inopportuno, direbbe qualcuno (sorride). Quando c’è l’elefante nella stanza e nessuno lo dice, a me piace sottolinearlo. E poi ci sono la mia goffaggine e le sfighe quotidiane subite. Di tanto in tanto mi chiedo se sia così anche per le altre persone. Insomma, gli ingredienti sono la goffaggine e l’essere inopportuno. Ognuno ha la sua cifra che penso debba essere molto vicina al proprio carattere.
Dall’esterno come vede quelli del glass?
Vado spesso a Roma ed è bellissimo, anche perché nel glass si divertono molto. Vivono di mattina, quando arrivano alle 12 per loro è quasi sera inoltrata. Per me sono dei punti di riferimento. Sia Biggio che Casciari sono persone di grande esperienza, e poi ci sono il corpo di ballo e Luca Tommassini, che spende tutto il budget. È bello vedere come una macchina così grande possa funzionare in modo apparentemente così semplice. La resa è bella e divertente.
Cosa pensa quando si rivede in Tv?
Non mi piace tanto rivedermi, perché noto gli errori e penso che avrei potuto fare meglio. È come quando guardi una fotografia che ti sei fatto. Sono molto critico, mi flagello un po’…
Cosa si dice in famiglia di questo successo?
Per tanto tempo mia mamma e tutta la mia famiglia non è che capissero quello che effettivamente stessi facendo sul Web… (sorride). Ora posso dire che faccio il programma con Fiorello, è più semplice da spiegare. E poi mia madre non mi sta più mandando i link dei concorsi pubblici che prima mi inviava, per spingermi a trovare un lavoro vero.
Ha convinto sua mamma che anche lavorare sul Web e in Tv può rappresentare una prospettiva seria…
Ho convinto mia mamma, e finalmente mia nonna ha capito, più o meno, che lavoro faccio. A dire il vero quello di Internet non l’ha capito ancora bene, ma quello della Tv sì.
Indirettamente Fiorello le ha dato una mano…
Ogni volta che torno a casa, a parte darmi del cibo da potare con me a Milano, mamma mi dice di salutare Fiorello da parte sua, cosa che poi non faccio perché non mi sembra opportuno, anche se come detto, sono spesso inopportuno. Me la vivo in modo molto divertente.
Sanremo se lo aspettava così?
Non so come abbiano fatto Fiore, gli autori, tutto il team… Io ho 22 anni, ho fatto le analisi e ho tutti i valori sballati, secondo me dai giorni di Sanremo (sorride). Si vive una settimana folle, ci sono un sacco di controlli e per superarli devi partire ore prima di quando devi arrivare. Fare i servizi e le dirette è la cosa più divertente, ho dormito pochissimo ma è stata un’esperienza meravigliosa. Ringrazio Fiore per avermela fatta vivere.
Provi a declinarsi al futuro, come si vede?
Come non riesco a guardarmi al presente non riesco a farlo nemmeno al futuro, il sogno comunque è di continuare a fare questo lavoro. Pian piano sto cercando di capire cosa mi piaccia di più: vorrei continuare su questa strada senza mai abbandonare il Web che è un po’ casa mia, che mi ha dato la possibilità di arrivare a essere visto da Fiorello. È una sorta di riconoscenza. Se ne parla spesso male, ed è oggettivo che ci siano cose che magari sono meno controllabili di strumenti come la Tv e i giornali. Ma se sfruttato bene è un trampolino di lancio unico. Una possibilità che dieci anni fa non c’era e che oggi è in via di evoluzione. Cerchiamo di guardarlo dalla parte buona, cercando di essere anche noi persone pulite e buone quando andiamo in Rete. Il Web è uno spazio di tutti.