Fatima Trotta

Martedì 16 giugno torna lo storico programma di Rai2 condotto da Stefano De Martino e Fatima Trotta con le incursioni di Biagio Izzo. Tra le novità dell’edizione 2020 la partecipazione di Lello Arena, Sal Da Vinci ed Enzo Avitabile. Alla vigilia del debutto il RadiocorriereTv incontra i due conduttori

Fatima, finalmente ricomincia “Made in Sud”, ma questo ritorno ha un sapore particolare…

Sarà un’edizione profondamente diversa rispetto alle precedenti. C’è certamente tanta voglia di fare, ripartiamo dopo un momento storico in cui tutto è stato fermo, bloccato, siamo uno dei primi programmi che si rimette in moto. Con “Made in Sud” ritorna a vivere il centro di produzione Rai di Napoli, nonostante l’assenza del pubblico e le restrizioni imposte, ci approcceremo al programma con grande entusiasmo.

Tutti pronti per il debutto, com’ è stato ritrovarsi con Stefano De Martino e con tutta la compagnia dopo l’emergenza?

C’è stata da subito tanta voglia di rimboccarsi le maniche e di lavorare, il lockdown ha messo al tappeto il nostro settore, non parlo soltanto di chi sta davanti alle telecamere o sul palco, ma di coloro che stanno dietro. È stato bello rivedersi, c’è tanta voglia di stare insieme, purtroppo sono mancati gli abbracci in quanto stiamo sempre a distanza di sicurezza per lavorare in modo sereno.

Quali sono le novità dell’edizione 2020?

Il programma durerà un pochino in meno per garantire la freschezza tipica di “Made in Sud”, ritroveremo i momenti di varietà tra me e Stefano e avremo più ospiti musicali con i quali interagiremo. Musica e ovviamente tanta comicità, con la squadra al gran completo. Spero che il pubblico possa capire le difficoltà e apprezzare il nostro impegno. Noi ce la stiamo mettendo tutta.

Un aggettivo che ben descriva i suoi compagni di viaggio, Stefano De Martino e Biagio Izzo…

Posso usarne uno per entrambi?

Certamente…

Cazzari di prima categoria. Sembrano due scolaretti e io la maestrina chiamata a dividerli…. li adoro…

Se chiedessi a Stefano e a Biagio un aggettivo per definirla, cosa pensa risponderebbero?

Direbbero la stessa cosa, che sono una cazzara (ride fragorosamente). Amo questo mestiere, così come amo “Made in Sud”. Ci divertiamo tanto. I comici li conosco da sempre, questa è la mia quattordicesima edizione, ma è altrettanto interessante rapportarsi con le new entry, che portano quell’energia nuova che fa bene a tutti. Per Stefano e Biagio l’esperienza è ancora recente, fresca. Quando siamo tutti e tre insieme diventiamo delle bombe atomiche.

Come si comporta se un amico le fa ascoltare un monologo che proprio non fa ridere, ha il coraggio di dirglielo o rimane in silenzio?

Capita che i pezzi comici risultino un po’ deboli, in quel caso non lo dico a bruciapelo, in quanto i comici sono un po’ permalosi, soprattutto quando sono anche autori del proprio repertorio, ma cerco comunque di fare capire che una certa battuta potrebbe essere migliorata. Me lo posso permettere, perché sono a “Made in Sud” da tanti anni. Al programma ho sempre dato tutta me stessa, passione e dedizione.

Come ha vissuto gli ultimi mesi tra le mura domestiche?

Da brava mogliettina mi sono dedicata alla casa, alla cucina, alla mia famiglia, al nipotino. Ma da artista ho sofferto un po’, a casa preferisco starci l’essenziale, quando non lavoro voglio comunque fare qualcosa, sono una donna molto dinamica.

Cos’ha scoperto della sua Napoli in questi mesi diversi?

Durante il lockdown mi è mancata molto la mia città. Sono una napoletana che vive della sua terra, amo frequentare il centro storico, il mare, stare in mezzo alla gente. Tornando a uscire, ho riscoperto la bellezza dei paesaggi di Napoli, di posti splendidi che l’abitudine ti porta talvolta a guardare in modo distratto. 

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