Erasmo Genzini

La bontà d’animo, la nostra caratteristica

E’ la new entry della sesta stagione di “Che Dio ci aiuti” ed interpreta un personaggio che, a partire dal nome, sembra gli sia stato cucito addosso: “Erasmo Ferri è buono come me – spiega l’attore – Ma io non sono chiuso e scontroso come lui”.

foto di Lucia Iuorio

Rappresenta la new entry della sesta stagione di “Che Dio ci aiuti”, come ha vissuto questo ingresso in una produzione già rodata e di successo?

Molto bene, anche perché ero entusiasta di partecipare a questa serie. Ne ho gioito immensamente. L’avevo seguita negli anni passati e per me è stato un onore partecipare.

Cosa l’ha colpita di più del personaggio che interpreta, dal passato burrascoso?

Senza dubbio la sua immensa bontà d’animo. Ha un passato abbastanza complicato, ma nonostante tutto riesce, quando gli viene data la possibilità, ad aprirsi in maniera pura e sincera con gli altri personaggi. Questa è una cosa che mi accomuna molto a lui. Io sono una persona molto buona, abbiamo la stessa bontà d’animo.

Qual è il punto di forza di Erasmo Ferri?

Sicuramente tutta la vicenda con Suor Angela e il suo legame con lei, che ha incuriosito il pubblico sin dalle prime battute. E questo è sicuramente uno dei lati più interessanti. Lati che vengono fuori, che si scoprono fino alla fine.

E il suo punto di forza?

Credo sia la curiosità. Mi piace scoprire ed approfondire ciò che non conosco. Migliorarmi in quello che faccio e mettermi alla prova.

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