Enrico Menduni

La radio parla al cuore

In occasione del convegno“La comunicazione radiofonica al tempo dei social”, organizzato da Rai Com nel corso di HubArt, sabato 23 novembre a Matera, intervistiamo il professor Enrico Menduni, tra i massimi esperti del settore comunicazione

CHE COS’E’ LA RADIO?

È un medium domestico capace di convivere con la vita familiare come un ospite invitato a casa. La radio ci parla al cuore, non è un surgelato già pronto, è qualcosa che abbiamo cucinato noi. Immaginiamo di guardare un cavallo in televisione che corre in una pianura, è certamente una bella immagine. Se invece ascoltiamo alla radio il rumore degli zoccoli, senza il supporto della vista, possiamo solo immaginare quel cavallo. Lo dobbiamo creare noi con la nostra mente, con i ricordi e i pensieri. Sarà il nostro cavallo, diverso da quello pensato da altri.    

GLI INIZI

La radio si diffonde in tutto il mondo dopo la Prima Guerra Mondiale e, a partire dai primi anni ’20, nascono un po’ ovunque delle emittenti che faticano a trovare il pubblico necessario per sopravvivere. Ecco che, prima in Inghilterra e successivamente in altri Paesi europei, si comincia a pensare a una soluzione parastatale, mentre in America le trasmissioni radiofoniche sono sovvenzionate dalla pubblicità. Nel 1928 nasce in Italia la radio di Stato, guidata da un ente chiamato Eiar. Da quel momento la radio diventa fedele compagna degli italiani in grado di regalare nuove emozioni: privilegia la musica, le parole, che i media scritti avevano invece sacrificato, ma soprattutto racconta avvenimenti in diretta. Pensiamo alla radiocronaca di una partita di calcio, un brivido che accumunava gli spettatori sugli spalti dello stadio e quelli che seguivano da casa.

Continua a leggere sul RadiocorriereTv N. 46 a pg 22