Eleonora Daniele
Voglio raccontare l’Italia che riparte
Un programma di successo, la passione per l’informazione, l’emozione della gravidanza. La conduttrice di “Storie Italiane” (Rai1) al RadiocorriereTv: “È una gioia stare ogni giorno con il mio pubblico, accompagnarlo anche in questa fase difficile”. E ancora, sulla piccola Carlotta in arrivo afferma: “L’ho vista in un’ecografia e mi sembrava che mi sorridesse. Aveva un viso così sereno, non ci sono parole di fronte a questo”
Quasi all’ottavo mese di gravidanza e ogni giorno sei in diretta su Rai1 con “Storie Italiane”, come stai?
Bene, il mio medico dice che è tutto a posto. Si va avanti, si racconta l’Italia, il Paese.
Le storie della gente comune sono anche in questo momento il cuore del programma…
Ho deciso di dare ampio spazio anche alle storie positive, quelle che ci permettono di sperare, di andare avanti. Proponiamo anche delle inchieste, come quella sugli aeroporti, vogliamo capire, ad esempio, chi siano i passeggeri, molti dei quali provenienti dall’estero, che transitano ogni giorno dai nostri scali, se le ragioni dei loro viaggi siano davvero legate a priorità. Cerchiamo di dare una dimensione ampia all’informazione, nel segno del servizio pubblico.
Tra le tante storie raccontate dal programma in queste settimane ce n’è una che ha fatto breccia nel tuo cuore?
Tutte quelle delle persone che guariscono dal Coronavirus, in molti casi si tratta di giovani che ci raccontano di come si sentissero invincibili, mentre ovviamente non lo erano.
In studio sei da sola, senza pubblico e ospiti al tuo fianco, come vivi questa nuova formula?
È una modalità che mi tranquillizza, era giusto farlo, sono misure opportune che tutelano i lavoratori, le persone. Credo che la distanza sociale ci consenta di essere sereni. Gli ospiti non sono in studio ma in collegamento, una situazione alla quale ero già abituata dai tempi di “Uno Mattina”, con la telecamera ho un rapporto abbastanza confidenziale, non mi sento mai sola.
Che rapporto hai con il pubblico che ti segue, sempre più numeroso, e che ti vuole bene?
È una gioia potere stare ogni giorno con loro, accompagnarli anche in questa fase difficile. Molte persone mi chiamano, mi scrivono, si emozionano, mi dicono che faccio loro compagnia e questo mi rende felice, mi ripaga di tutto. Ho un rapporto molto diretto, sono anche molto presente sui social. Pensa che alcuni telespettatori mi hanno anche mandato dei regalini per Carlotta.
Il Veneto è una delle regioni che più sta pagando l’emergenza, come vivi la lontananza dalla tua Padova?
È la lontananza dalla mia famiglia, quando vado a Padova sono sempre a casa con mia mamma, che ha 75 anni, e con le mie sorelle, in questo momento vorrei essere più vicina, ma non si può. Prego tanto, chiedo a Gesù che protegga la mia famiglia.