Donatella Finocchiaro
Silvia non molla, proprio come gli Aquilani
Donatella Finocchiaro è tra i protagonisti della serie di Rai1 “L’Aquila – Grandi Speranze” creata da Stefano Grasso e diretta da Marco Risi. Al RadiocorriereTv l’attrice parla del proprio personaggio, Silvia, donna determinata e coraggiosa: «La vedremo sempre più combattiva, vuole capire cosa è successo alla figlia Costanza»
Cosa l’ha spinta ad accettare il ruolo di Silvia in “L’Aquila – Grandi speranze”?
Prima di tutto la presenza di Marco Risi, un regista che garantiva la buona riuscita del progetto. I ruoli drammatici fanno parte della mia carriera, ne ho fatti tanti, ma è anche fondamentale dare memoria a questo evento. Il terremoto del 2009 è stato una catastrofe che ha coinvolto non solo la popolazione aquilana bensì tutti gli italiani, gli europei. A L’Aquila la gente ha perso tutto, molte persone vivono ancora nelle new town e vogliono riconquistare il cen – tro storico, vorrebbero tornare nelle loro case. È una popolazione che ha perso parte della propria memoria storica. Nel nostro piccolo abbiamo fatto sei film, prendendo spunto da quello che hanno passato tante famiglie, dai loro racconti, dai loro ricordi. Il personaggio che interpreto, Silvia, si trova ad affrontare la scomparsa della propria bambina. Sono tante le persone delle quali dopo il terremoto si sono perse le tracce, sono stati aperti tanti fascicoli, molti casi rimangono irrisolti. Il cinema e la Tv hanno anche un ruolo sociale, quello della memoria…