Denti da squalo
Nelle sale il film di Davide Gentile che racconta la storia di Walter e della più incredibile estate della sua vita. Con Tiziano Menichelli, Stefano Rosci, virginia Raffaele, con la partecipazione straordinaria di Edoardo Pesce e con Claudio Santamaria
«Una fiaba drammatica, cruda, a tratti violenta, ma anche avventurosa, spericolata, sognante e divertente, come solo sa essere il passaggio da un’infanzia interrotta da un trauma familiare a un’adolescenza che si affaccia prepotente». Davide Gentile firma “Denti da squalo”, pellicola coprodotta da Goon Film, Lucky Red, Idea Cinema con Rai Cinema. Primo lungometraggio del regista, il film ha per protagonista Walter, interpretato dal giovane Tiziano Menichelli, che deve fare i conti con la prematura scomparsa del padre. La scuola è finita e nel suo vagare estivo, apparentemente senza meta per il litorale romano, un luogo affascinante e misterioso cattura la sua attenzione: una villa abbandonata con una gigantesca, torbida, piscina. Ma la villa non è incustodita e inizierà per lui un viaggio indimenticabile.«L’aspetto che mi ha più colpito, e che per me rendeva originale, interessante e unico il copione di ‘Denti da squalo’ – prosegue il regista – è la nobilitazione dell’infanzia. In questo film c’è sì un ragazzino che vuole crescere in fretta ma capisce anche che fare pace con il proprio passato, riavvicinandosi alla madre e risolvendo il conflitto con la figura paterna, è ciò che deve perseguire e accettare prima di diventare grande per davvero». Una fiaba drammatica, cruda, a tratti violenta, ma anche avventurosa, spericolata, sognante e divertente, come solo sa essere il passaggio da un’infanzia interrotta da un trauma familiare a un’adolescenza che si affaccia prepotente. «Seguiamo Walter in un’estate che non è come le altre, segnato nel profondo da un incontro magico e misterioso – spiega Gentile – vediamo il suo mondo esteriore, il suo quotidiano, riviviamo stralci del suo passato entrando in quello spazio interiore nel quale si sta formando la sua identità, dove la figura di un padre amato, ma mai rispettato, deve ‘morire’ un’altra volta perché Walter possa trovare il suo vero e nuovo sé». Nel cast, insieme a Tiziano Menichelli, ci sono Stefano Rosci, Virginia Raffaele, Claudio Santamaria ed Edoardo Pesce. Il tono generale del film oscilla tra il drammatico e il leggero, il riflessivo e l’ironico, l’emotivo e l’avventuroso. All’elemento realistico si contrappone l’elemento “fiabesco” e “magico”: lo squalo. Il simbolo per eccellenza di forza e paura incontrollabili, vive in una piscina. Per Walter lo squalo è tutto quello che lui non è, ma la cattività cambia la sua natura. Tra lui e il ragazzo nasce un legame empatico, quasi magico: uno specchio della consapevolezza di Walter, espressione del suo viaggio interiore e del percorso che gli farà capire il valore della libertà. La distribuzione internazionale del film è affidata a Rai Com.