Danielle Madam
Danielle, con il cuore oltre l’ostacolo
Insieme a Marco Lollobrigida conduce “Notti Europee”, in seconda serata su Rai1 al termine delle sfide tra le nazionali. Madam, lanciatrice del peso al debutto in conduzione, al RadiocorriereTv parla del suo futuro sportivo e dei suoi progetti
Una gara d’atletica e la conduzione di una diretta televisiva, la stessa emozione?
Nelle prime puntate di “Notti europee” ho sentito un po’ di ansia, che però devo ammettere non aveva niente a che vedere con quella che provo prima di una gara importantissima. La gara la preparo in tanto tempo, è il mio campo, so quanto impegno ci ho messo, conosco i sacrifici degli allenamenti. L’aspettativa è tanta. Facendo questa esperienza sapevo quello a cui andavo incontro, mi hanno rassicurata e mi ci sono buttata, sto studiando, mi impegno a conoscere. Mi piace sempre fare bene, un minimo di apprensione è normale.
Cosa l’ha spinta a vivere questa esperienza nuova e diversa?
Sono sempre stata abbastanza estroversa. Mi è stata fatta la proposta e piacendomi le sfide ho detto di sì (sorride). Ho valutato, ho pensato che sarebbe uscito un buon risultato.
Quanto la determinazione e il metodo, tipici dello sport, le sono d’aiuto in questa nuova pagina della sua vita?
Tanto, non potevo entrare in questo mondo senza conoscerlo. Dietro c’è stato studio, mi sto aggiornando, mi piace molto anche vivere la puntata e imparare da esperti come Luca Toni, campione del mondo, “Spillo” Altobelli, Domenico Marocchino. Lo stesso Marco Lollobrigida mi rassicura, mi dà una mano, sono contenta di essere stata affiancata a lui.
Cosa la appassiona del calcio e, in particolare, di quello italiano? Il calcio è diverso dal mio sport, nel quale la preparazione è individuale. Nel getto del peso se va bene o se va male rendi sempre conto solo a te stessa. Nel calcio, a portare al risultato, c’è il fattore di unione, di squadra. Da solo non riesci a fare niente, insieme si può fare tutto. Mi piace molto questo concetto.