Daniela Ferolla

Sette anni bellissimi

Dal 2014 conduttrice di “Linea Verde”, oggi di “Linea Verde Life” insieme a Marcello Masi. La giornalista campana, tra i volti più popolari di Rai1, si racconta al RadiocorriereTv: “In questi anni il programma mi ha temprato, mi ha messo a contatto con l’Italia vera e mi ha aiutato a vincere un po’ delle mie paure”. E dedica i sette anni di conduzione alla mamma Anna: “Ho ereditato da lei la passione per la natura”

Partiamo dall’oggi, dagli ottimi risultati di “Linea Verde Life”, soddisfatta?

Il pubblico ci ha aspettato e di questo sono molto contenta. Nonostante la breve pausa estiva, vedendo che siamo andati in onda anche per tutto il mese giugno, la voglia di rivedere in onda il programma era forte. In questo momento storico programmi come “Linea Verde”, “Linea Verde Life” sono ancor più punti di riferimento. La risposta di chi ti segue da casa è fondamentale.

“Linea Verde” è un pilastro del palinsesto di Rai1, siete andati in onda anche nei mesi del lockdown…

Ci siamo organizzati per essere presenti, anche con una “Linea Verde” in smart working, io mi sono collegata dal terrazzo di casa, da Milano. Tra l’altro concentrarmi sul programma e sul lavoro, in un periodo così difficile, mi ha fatto molto bene.

Da sette anni alla conduzione, cosa ti ha insegnato questo programma?

Mi ha temprato, mi ha messo a contatto con l’Italia vera, soprattutto nell’esperienza della domenica e mi ha aiutato anche a vincere un po’ delle mie paure, a non prendermi troppo sul serio. Ho sempre viaggiato molto, ma con una trasmissione “on the road” devi essere pronta a tutto, ti devi sapere adattare. Occupandomi di agricoltura mi sono trovata a contatto con i problemi concreti delle persone, ho scoperto un mondo che in realtà non mi era tanto lontano, perché i miei nonni erano contadini e ho vissuto parte dell’infanzia nella loro fattoria nel Cilento. Mi ricordavo tanti dei loro insegnamenti, con “Linea Verde” ho ritrovato un mondo che era già nel mio cuore. E poi il programma mi ha anche fatto provare il parapendio, il torrentismo, ho voluto mettermi alla prova (sorride).

Un programma che racconta il territorio, l’agricoltura, l’ambiente, al centro ci sono le storie delle persone...

I rapporti umani, gli incontri, sono ciò che mi arricchisce di più. Quando arriva la Rai in posti sperduti del Paese conosci sempre persone orgogliose di mostrarti ciò sono, ciò che fanno. La gente ti apre la propria casa, il proprio cuore, ti ospita se piove o nevica. È bello sentirmi dire: Daniela entra a prendere un caffè, tu sei una di casa. 

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