Cucciari & Lauro

Pecore e Canzoni

Il 6 febbraio in diretta su Rai Radio1 torna “Un Sanremo da pecora”, la gara canora organizzata dal programma condotto da Geppy Cucciari e Giorgio Lauro, che vede sul palco, microfono in mano, i big della politica

Nei giorni del Festival, torna “Un Sanremo da pecora”. Siete pronti?

GEPPY: Come di consueto, è la terza edizione che facciamo insieme io e Giorgio. È un modo per seguire ciò che accade nel Paese, come facciamo anche nel resto dell’anno, in questo caso accompagnando i giorni del Festival che monopolizzano l’attenzione, le chiacchiere, le passioni e le polemiche di tutti.

GIORGIO: Prontissimi, è un appuntamento fisso, un programma molto più importante del vero Sanremo, non c’è proprio confronto tra le due manifestazioni.

Come scegliete i vostri cantanti?

GEPPY: Ospitando i politici durante i mesi invernali capiamo chi ha voglia, desiderio, piacere di cantare. Alcuni di loro sono anche dei musicisti, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, è un più che discreto violinista, Francesco Paolo Sisto (presidente commissione Affari Istituzionali della Camera) è un pianista di tutto rispetto. Le donne Cinque Stelle sono bravissime a cantare. Si prestano tutti con generosità.

GIORGIO: Negli anni abbiamo un po’ sdoganato il politico che canta, anche da Maurizio Costanzo cantano sempre. Pian piano si è sparsa la voce, succede anche che qualcuno si proponga in modo autonomo. Noi cerchiamo di creare delle coppie che hanno un senso. È un po’ un gioco a incastri, una cosa forse unica nel mondo.

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