Cibo, tutto quello che…
SUPERQUARK+
Dal 26 gennaio su RaiPlay le 10 puntate inedite dell’ultima trasmissione realizzata da Piero Angela
RaiPlay presenta in esclusiva le nuove puntate della trasmissione di Piero Angela Superquark+ dedicata alla conoscenza e all’approfondimento. Si tratta dell’ultimo progetto seguito dal grande divulgatore scientifico poco prima di lasciarci, realizzato in collaborazione con la sua storica squadra di autori e con i giovani divulgatori. Questa serie di “SUPERQUARK+”, dal 26 gennaio sulla piattaforma della Rai, si compone di 10 puntate dedicate all’alimentazione e potremmo definirla, per una volta contravvenendo l’abituale understatement di Piero Angela, “l’ultima incompiuta” visto che nelle ultime due puntate mancano i suoi contributi in video, non certo le sue parole e la sua intelligenza. Non solo calorie, principi nutritivi e cibi cosiddetti farmaci naturali, ma anche un viaggio nell’alimentazione fatto da angolazioni diverse: quanto si può stare senza mangiare? E cosa si mangia in condizioni estreme? Fino all’extrema ratio: ci si può mangiare tra simili? E poi scopriamo i tanti simboli legati al cibo, seguiamo il lungo viaggio fatto da alcuni alimenti prima di finire nel nostro piatto e quanto incideranno i cambiamenti climatici nel nostro modo di produrre e di mangiare. E infine, ma quanto mai attuale, chi controlla la terra e suoi prodotti?
Le puntate
Mangiare responsabile
Mangiare inquina: come la mettiamo la mettiamo questa è una verità incontrovertibile. Già oggi la produzione del cibo da sola è responsabile del 30% delle emissioni di gas serra. Ma allora che dobbiamo fare? Intanto fare attenzione a non sprecarne, oltre il 17% viene gettato. Poi capire che ci sono cibi che incidono di più, altri di meno. Mangiare meno carne sarebbe un buon punto di inizio. Infine, investire in tecnologia, puntare sull’agricoltura sostenibile che garantisce gli stessi risultati ma con meno acqua, meno fertilizzanti, meno pesticidi
Che grilli hai nel piatto?
Se mangiare inquina, allora cerchiamo di starci attenti. Ma come? Le soluzioni ci sono, qualcuna esistita da sempre, qualcun’altra guardando al futuro. Se insetti, funghi, alghe sono da sempre presenti, e con ottimi risultati, nelle diete di popoli lontani dal nostro perché non proviamo ad assaggiarli? Oppure potremmo mangiare carne prodotta in laboratorio, o il latte di mandorla, di riso, di soia, di avena, o addirittura le bistecche vegetali stampate in 3D: la scienza non si ferma e la vera sfida per convincerci a mangiare tutto questo sarà quella …del gusto.
A pranzo nello spazio
Cosa si mangia in una stazione spaziale quando una piccola briciola di pane potrebbe provocare danni irreparabili? E quando siamo in cima ad una montagna? Qual è il cibo migliore per chi va in guerra? E un naufrago, ce la può fare a sopravvivere in mezzo all’oceano con mezzi di fortuna? Situazioni estreme che richiedono cibi estremi e soluzioni ingegnose.
Nutrirsi…digiunando
Mangiare troppo fa male, indubbiamente. Ma non mangiare non fa certo bene. Soprattutto se deciso da soli per inseguire falsi miti, magrezze da copertina! Ma quanto si può vivere senza mangiare e con quali conseguenze? Gli animali che vanno in letargo come fanno a digiunare? Oggi si sa che mangiare meno allunga la vita, ma più che di digiuno è corretto parlare di restrizione calorica.
Cannibalismo e altri tabù
Mangiare un proprio simile, c’è qualcosa di più scabroso, quasi inconcepibile? Eppure, nella storia umana lo si è sempre fatto, un po’ per finalità rituali, alcune volte per necessità, altre per perversione criminale. Ma poi, ci domandiamo quasi per scherzare, quanto è nutriente la carne umana? Infine, c’è un cannibalismo positivo: quello delle cellule del nostro corpo, che si nutrono di se stesse, dei propri scarti, producendo effetti positivi sulla nostra salute.
Guerre alimentari
Forse non ce ne rendiamo conto, ma tutto quello che ogni giorno troviamo nel nostro piatto è legato strettamente agli avvenimenti che accadono nel mondo. Ogni cosa che mangiamo ha fatto un più o meno lungo percorso, il più delle volte ha passato delle frontiere, è stata venduta e comprata, ha arricchito o impoverito qualcuno. E l’Italia, la patria del buon cibo, in questo confronto geopolitico mondiale che ruolo ha?
Cibo tra riti e miti
Mangiare è un evento così importante per la vita che non serve solo… per alimentarsi! Da sempre, l’atto del mangiare si è caricato di significati storici, simbolici, religiosi. Cosa si mangia, ma anche come si mangia, varia in base al luogo dove ci si trova e alle sue tradizioni. Ma anche ai tempi: nuove conoscenze ma anche nuove sensibilità ci consigliano di evitare quello che era addirittura consigliato mangiare fino a pochi anni fa.
Il mondo nel piatto
Ogni cucina è meticcia, la maggior parte degli ingredienti viene da lontano. Stranieri che ci mettiamo nel piatto. Per averli, fino a non molto tempo fa, si combattevano guerre, si traversavano gli oceani. L’incontro tra il vecchio e il nuovo mondo fu l’occasione per una delle più straordinarie operazioni di scambio nella storia dell’alimentazione umana. Assieme al pomodoro arrivarono in Europa il mais, il fagiolo, l’arachide, la patata e poi il cacao, la vaniglia, oltre al tabacco. Sul continente americano sbarcarono riso, frumento, orzo, vite e olivo, caffè e canna da zucchero. Ma allora il famoso chilometro 0 è mai esistito?
La salute nel frigorifero
Prevenzione, la parola magica! Per curare una malattia c’è solo la medicina ma, oramai è stato dimostrato, per prevenirla una alimentazione sana può aiutare. Quindi tante fibre, legumi, verdura, frutta, poca carne, soprattutto quella rossa, del buon olio d’oliva. Tutto questo cosa ci ricorda? La nostra cara vecchia dieta mediterranea, che può proteggerci dalle principali malattie croniche e infiammatorie. Se poi, in conclusione di un pasto, ci mangiamo anche un pezzetto di cioccolato…ancora meglio!
Calorie: nemiche amiche
Tutto dipende dalle calorie, per vivere ne servono una certa quantità, ma senza esagerare. Il rischio obesità è sempre più frequente, almeno nelle nostre ricche società. Poi dipende anche da quali cibi mangiamo per ottenere l’energia che ci serve. Quindi? Mangiamo il giusto, evitiamo cibi spazzatura e magari facciamo un po’ di movimento. Facile a dirsi! Altrimenti, ci sono le diete. Ma attenti a quelle farlocche che fanno dimagrire più che il girovita… il portafogli!