4 nuovo amici

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Tante nuove storie e avventure per i più piccoli su Rai YoYo. Sono arrivate sul canale 43, il più amato dai bambini, quattro nuove serie che vedono protagonisti tanti animali. Si inizia con “Le avventure di Nocedicocco“, basata su libri best seller di Ingo Siegner, e in onda dal lunedì al venerdì alle ore 15.15 e tutti i giorni alle 22.25. 

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SONG’ SINCER, PARL’N FACC

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È uno dei volti più amati di “Made in Sud”. Nello show di Rai2 Simone Schettino racconta la quotidianità ispirandosi ai sentimenti, all’attualità, alle abitudini della gente. Al RadiocorriereTv l’attore partenopeo ricorda i suoi esordi: «Ho iniziato tardissimo. Le prime volte che salii sul palco ero una statua di sale, mi nascondevo dietro l’asta del microfono». E rivolge un pensiero a Totò: «Bisognerebbe intestargli la maglia numero 10 per la comicità» 

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A Ballando con Enrico e Samanta

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Soddisfatto dell’esperienza a “Ballando con le Stelle”?

Nel lavoro dell’attore, di chi fa spettacolo, è bene ci siano tutte le possibilità espressive. Lavorare sul proprio corpo in questo modo, con maestri formidabili, è una grande occasione, a me è capitata Samanta Togni e sono felicissimo. Sono in una fase della vita in cui è bello giocare, lasciarsi andare, con la consapevolezza di quello che hai, di ciò che sei, di ciò che hai fatto, sempre continuando a mettersi in gioco.

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FIGLI DEL DESTINO

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E’ il 5 settembre del 1938. Le leggi razziali entrano in vigore e l’Italia mostra in breve tempo il suo volto peggiore, cupo e violento, quello della discriminazione. Sono quattro giovanissimi attori a interpretare la tragedia di altrettanti bambini ebrei allontanati dalle scuole che frequentavano a Roma, Napoli, Pisa e Milano a causa di provvedimenti inumani. Lia Levi, Tullio Foà, Guido Cava e Liliana Segre sono costretti a trascorrere anni difficili, tra umiliazione, paura e sofferenza. Vite sconvolte ma non rassegnate. Con la firma dell’armistizio, l’8 settembre del 1943, la situazione diventa ancora più drammatica, l’Italia si spacca in due. La parte della penisola che non è ancora stata liberata dalle forze alleate viene occupata dai nazisti. Ha così inizio una vera e propria caccia agli ebrei, considerati nemici e deportati nei campi di concentramento. La docufiction è realizzata attraverso scene di finzione e materiali di repertorio forniti dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, dall’Istituto Luce – Cinecittà, da Rai Teche e dall’United States Holocaust Memorial Museum. La voce narrante è quella di Neri Marcorè. Il racconto segue i giovani durante la persecuzione, nel caso di Liliana Segre anche nel campo di concentramento. Quindi il ritorno, non facile, alla vita normale dopo una sofferenza indicibile. A portare sullo schermo le storie e le vite di Lia, Tullio, Guido e Liliana, sono i giovani Chiara Bono, Lorenzo Ciamei, Catello Alfonso Di Vuolo e Giulia Roberto. Nel cast anche Massimo Poggio, Massimiliano Gallo e Valentina Lodovini. Una pagina di storia dolorosa raccontata con gli occhi e le voci di quattro bambini che chiedono a una collettività spesso distratta di non dimenticare.

 

La danza di tutti

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È solo alla seconda edizione, ma “Danza con me”, il grande spettacolo ideato e interpretato da Roberto Bolle, è già divenuto tradizione per il pubblico televisivo. Con l’étoile del “Teatro alla Scala” calcheranno il palcoscenico grandi personaggi dello spettacolo e anche un robot, in emozionanti passi a due. «Una trasmissione così su un canale tanto popolare non esiste nemmeno in altri paesi – afferma Bolle -, a livello internazionale è qualcosa di straordinario ed eccezionale».

Appuntamento martedì 1 gennaio alle 21.25 su Rai1

 

Ha reso contemporaneo il balletto classico, facendolo amare dal grande pubblico
e ha inchiodato davanti al televisore milioni di spettatori con il programma che
ha vinto il prestigioso premio “Rose d’Or” come miglior format di intrattenimento
europeo. Roberto Bolle torna con il suo “Danza con me” martedì 1 gennaio alle
ore 21.25 su Rai1. Il 2019 non può cominciare meglio per la programmazione del servizio
pubblico. Lo show, di cui questa volta l'”Étoile dei due mondi” non è solo protagonista
ma anche ideatore e direttore artistico, racchiude danza, arte e musica, riuscendo ad
unire ballo e contemporaneità, classicità e innovazione, condendo il tutto con un tocco
di elegante ironia. Un prodotto unico al mondo, un progetto molto ambizioso, un gruppo
di lavoro affiatato che, dopo il successo ottenuto, si è rimesso in gioco per migliorare
ulteriormente ciò che poteva essere migliorato e per coinvolgere ospiti di grandissima
qualità. Al centro di tutto, ancora una volta, la grande danza di Roberto Bolle, perfetta
combinazione di arte e attività fisica, binomio imprescindibile per il talentuoso e statuario
ballerino che si misurerà, insieme a star internazionali, con le coreografie contemporanee
di grandi nomi come John Neumeier, Christopher Wheeldon e Wayne Mc Gregor, Mauro
Bigonzetti, solo per citarne alcuni. Ma centrale, in questa edizione, è anche l’elemento
narrativo che arricchirà la danza con storie e racconti. Una specie di “danza parlata” che
si avvale della collaborazione ai testi dello scrittore Stefano Massini ed è affidata allo
stesso Bolle e ai suoi amici e ospiti “narratori”. Tra questi Pif e Cesare Cremonini, con i quali
l’Étoile duetterà in modi inaspettati. Ma il parterre degli ospiti è arricchito anche da Valeria
Solarino, Stefano Accorsi, Fabio De Luigi, Luca e Paolo, Ilenia Pastorelli e i “Moschettieri
del Re” Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Sergio Rubini e Rocco Papaleo. Altra
novità è il luogo in cui il programma è stato realizzato: gli spazi dell’ex polo fieristico del
Portello di Milano che hanno permesso la creazione di uno studio di oltre 1200 mq di
superficie e un palco principale di 300 mq. Si riaccendono così i riflettori su uno dei luoghi
simbolo della città, dove presto verrà trasferito l’intero Centro di produzione lombardo
della Rai. Questo enorme spazio, oltre a rendere possibile la presenza di tante corali in più,
consente anche di giocare con la tecnologia e l’innovazione per regalare ai telespettatori
esibizioni indimenticabili. Una su tutte: il “passo a due” che Roberto Bolle danzerà, sulle
note di “La cura” di Franco Battiato, con una macchina, un braccio meccanico di oltre una
tonnellata e mezza normalmente utilizzato nell’industria. È un momento di emozione pura,
in cui la macchina e l’Étoile interagiscono anche con lo sguardo grazie a una telecamera
montata all’interno del braccio meccanico che pare trasformarsi in qualcosa che ha un
cuore, un’anima. Una performance, inedita per la televisione italiana, che da sola vale
lo spettacolo. Bolle si esibirà anche con grandi partner umane: Alessandra Ferri, Polina
Semionova, Melissa Hamilton, Elisa Badenes e Nicoletta Manni e Virna Toppi, prima
ballerina della Scala, che parteciperà allo show anche con “Lo Schiaccianoci” nella versione
pensata per le giovani dell’Accademia del Teatro milanese di Frédéric Olivieri. L’Étoile si
dedicherà inoltre alla sua “OnDance”, la grande festa della danza che ha istituito a Milano.
Protagonisti del ballo non classico Neguin, campione mondiale di street dance, e Vincenzo
Fesi & Remy Kouakou Kouame, acclamati danzatori di swing. Tra i pezzi inediti anche un
tributo a Nicolò Paganini, che diventa omaggio ad un’intera città, Genova. “Danza con me” è
prodotto da Rai1 con la collaborazione di Ballandi Multimedia e Artedanza srl, ed è scritto,
oltre che da Roberto Bolle, da Pamela Maffioli, Luca Monarca con Carlo Crocchiolo, Silvia
Righini e Chiara Salvi. Le scene sono di Luca Sala, la fotografia di Fabio Brera e la regia di
Cristian Biondani. Due ore e mezzo di show che sarà anticipato, dal 27 al 31 dicembre, da
“pillole” in onda sempre su Rai1 dopo il Telegiornale delle 20. Una grande serata evento
che inaugura l’anno nuovo illuminando Rai1 con la bellezza e che, esplorando le variegate
e inaspettate possibilità della danza, dimostra come la Rai sappia essere servizio pubblico
proponendo programmi unici e di altissimo valore, che il mondo ci invidia.