Buon Compleanno Fiorella
Dalle Terme di Caracalla di Roma il concerto-evento che celebra i 70 anni dell’artista con tanti ospiti e amici. Domenica 8 settembre in prima serata su Rai 1
Uno straordinario concerto-evento per rendere omaggio a Fiorella Mannoia nella dimensione per lei più naturale, quella del palco. Tanti gli ospiti, i colleghi e gli amici che condivideranno la scena con lei: Claudio Baglioni, Ligabue, Alessandra Amoroso, Carlo Conti, Giorgio Panariello, Gigi D’Alessio, Elodie, Enrico Ruggeri, Ermal Meta, Paola Turci, Amara, Noemi, Ornella Vanoni, Edoardo Leo, Luca Barbarossa, Rocco Hunt, Frankie Hi-Nrg Mc, Danilo Rea, Francesco Gabbani, Tosca, Ron, Natty Fred. Duetti eccezionali, aneddoti e storie inedite, risate, per uno show coinvolgente ed emozionante.
Una festa di compleanno alla quale ha invitato tutti i telespettatori. Cosa ci dobbiamo aspettare per l’8 settembre?
Prima di tutto una grande festa: ho festeggiato i miei 70 anni nella mia Roma, cantare “a casa” mi regala sempre un’emozione speciale. E cantare in uno scenario come questo che ci ricorda Roma in grande è ancora più emozionante. Ovviamente al centro di tutto, come nella mia vita, ci sarà la musica, e tanti amici e colleghi che sono saliti sul palco con me con grande generosità.
Ogni compleanno, soprattutto quando il numero è tondo, è l’occasione per tracciare un bilancio. Se dovesse definire la sua carriera con un aggettivo quale userebbe?
Direi che sono fortunata: la certezza di avere questo pubblico davanti che mi segue da tanti anni è la mia libertà. E inoltre ho avuto incontri speciali nel corso della mia vita, artisti che mi hanno aiutato a crescere e diventare quello che sono.
Castrocaro 1968 segnò in qualche modo il suo inizio nella canzone, arrivò il primo contratto discografico. Che ricordo ha di quel debutto?
12 ottobre 1968, Festival di Castrocaro: tutto è cominciato in questa data… Mai avrei immaginato il percorso che mi ha portato fin qui! E rivedermi mi commuove. Se ripenso a quella ragazzina che iniziava a cantare alla fine degli Anni Sessanta, con i capelli corti, i pantaloni di pelle… beh, provo affetto e indulgenza.
Se ci dovesse dedicare un brano per ogni decennio di carriera, quali sceglierebbe e perché?
Questa è veramente una domanda difficilissima, sicuramente sceglierei quelli che hanno segnato maggiormente la mia vita musicale, come ad esempio quelli sanremesi e che sono anche nel cuore di tutte le persone che mi seguono, quindi direi: Anni ’80 “Caffè nero bollente” (il mio debutto all’Ariston nel 1981), ma non posso non citare anche “Quello che le donne non dicono”, “Come si cambia” che proprio quest’anno compie 40 anni, e “Le notti di maggio” scritta da Fossati. Per gli Anni ‘90 “Il Cielo d’Irlanda”, per i 2000 “L’Amore si odia”, 2010 “Che sia benedetta”, mentre per l’ultimo decennio “Mariposa”, che è il brano manifesto con cui sono tornata sul palco di Sanremo quest’anno.
Tante le collaborazioni nel corso della sua carriera, quali ha maggiormente nel cuore?
Tutte: ogni incontro mi ha regalato qualcosa di speciale e un nuovo insegnamento. Nello show dell’8 settembre vedrete molti amici con cui ho avuto la fortuna di condividere il palco, sicuramente un posto speciale lo riservo per quelli – grandi e indimenticabili – che purtroppo non ci sono più come Lucio Dalla, Pino Daniele e Franco Battiato.
Cosa ha rappresentato e rappresenta per lei Sanremo?
Io lo dico sempre che quello dell’Ariston è un palco stregato, croce e delizia di noi artisti. È l’esame più importante, e nonostante l’esperienza, ogni volta è un rimettersi in gioco e una responsabilità che si sente come fosse la prima volta.
Chi è Fiorella oggi?
Sono una donna di 70 anni che ha passato più di 50 anni della sua vita sui palchi, negli studi di registrazione, ad ascoltare canzoni e cantare. Ho vissuto anni meravigliosi come i Settanta, ho visto il meglio del mondo anche se adesso purtroppo vediamo anche il peggio. Non sono una nostalgica, non ho rimorsi o rimpianti se questo percorso è servito a farmi sentire come sono oggi, rifarei tutto esattamente da capo. E guai se una persona non cambiasse nel corso degli anni, si deve cambiare, si deve crescere, l’essere umano dovrebbe migliorarsi. Però valori come onestà, etica, educazione, empatia e sguardo verso il prossimo non cambiano, ce li avevo quando ero giovane e ce li ho anche adesso.