BIANCA PANCONI
Con Melody amore a prima vista
Nella Casa del sorriso di “Che Dio ci aiuti” veste i panni della giovane in fuga da una vita di violenze e alla ricerca di un nuovo inizio. Il RadiocorriereTv incontra la talentuosa attrice fiorentina, già protagonista di amate fiction Rai. L’appuntamento con la serie diretta da Francesco Vicario è per ogni giovedì in prima serata su Rai 1
Come è stato l’incontro con il mondo di “Che Dio ci aiuti”?
Entrare in un set avviato mi incuteva all’inizio un po’ di timore, a rasserenarmi è stato però il fatto che noi ragazzi fossimo sulla stessa barca essendo tutti nuovi. Abbiamo stretto amicizia ed è stato molto bello. Ci siamo dati una mano per lunghi mesi, da giugno dello scorso anno a fine gennaio.
E con la sua Melody?
Melody mi è piaciuta sin dalla prima lettura del copione, l’ho sentita immediatamente nelle mie corde, al provino l’ho fatta in modo spontaneo. Da attrice e da donna è stato interessante entrare nei panni di una persona che, senza rendersene nemmeno conto, è vittima di una manipolazione. Melody è un personaggio un po’ naïf, ma nel corso delle settimane scopriremo anche il suo lato comico (sorride).
Dalla scrittura al set, cosa ha aggiunto, di Bianca, al suo personaggio?
Per alcuni versi siamo un po’ simili: anche io vivo nel mio mondo, a volta fatico a rendermi conto di chi ho davanti. Una sorta di ingenuità che si affianca a un grande entusiasmo nei confronti della vita. Melody riuscirà a integrarsi bene nella Casa del sorriso, a diventare amica di tutte, a creare dei legami. In questo è molto simile a me. Lei mi ricorda un po’ Biancaneve nel suo mondo. Capita anche a me di sentirmi un po’ così.
In comune avete anche la passione per il canto…
Mi piace molto cantare e sono appassionata di musical. La voce è collegata alle emozioni e, come dice la mia insegnante di canto, è la prima cosa che facciamo sentire agli altri. Racconta chi siamo. Sono state proprio alcune mie cover postate sui social a spingere prima la casting director, poi il regista, a pensare a me per il personaggio di Melody.
Che ricordi ha del suo primo giorno di set?
Fu travolgente, girammo sul set della casa-famiglia, eravamo sedute a tavola. Purtroppo, avevo perso da poco mia mamma e avevo paura di deludere, di non riuscire a essere concentrata. Il lavoro, invece, mi ha aiutata tanto, è stato una valvola di sfogo.
Una sera a cena con la sua Melody, dove la porterebbe?
A un ristorante vegano, un luogo pieno di colore.
Di che cosa parlereste?
Penso di musica, le consiglierei di dedicarsi all’arte, sarebbe per lei un’importante valvola di sfogo.
Come è stato invece il suo incontro con l’arte?
Mia madre era ballerina e insegnava danza, mio padre suona e ama cantare. Il mio desiderio di recitare è nato da un sentimento di unione che ho percepito durante i corsi di teatro. All’inizio ero molto scettica, quando mi contattò la mia attuale agente pensai che fosse uno scam (truffa), facevo fatica a credere che senza conoscere persone dell’ambiente potessero arrivare proposte di lavoro. Cado un po’ sempre dal pero (sorride).
Nel suo cassetto dei sogni che cosa c’è?
Una bella carriera stabilizzata, perché odio la precarietà di questo lavoro (sorride). Al tempo stesso spero di avere sempre accanto le persone che amo, una famiglia, non riuscirei mai a non avere i miei affetti vicino. La vita è molto di più di questo lavoro. Molti artisti vedono nel solo successo e nella sola carriera la loro soddisfazione, in realtà quello che ci rende artisti è essere umani. Se perdi l’umanità non puoi trasmettere nulla.
Cosa ha provato rivedendosi in Tv?
All’inizio avevo paura, sono molto critica. Ma sono anche molto curiosa. Dai commenti mi sembra che la gente stia empatizzando con Melody e questo mi rende contenta.
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