Attilio Fontana
Sessioni segrete
E’ uscito in digitale il nuovo album dell’artista romano, anticipato dal singolo “Triangolo”, cover in versione club dello storico pezzo di Renato Zero. E’ un lavoro acustico: “Abbiamo trasformato un locale aperto al pubblico in uno studio di registrazione – ci racconta – E’ anche una raccolta delle mie canzoni più belle, in una versione più intima, che gli ascoltatori stanno particolarmente apprezzando”.

Come nasce questo album completamente acustico?
Dal desiderio di tornare sul palco perché quest’anno ho perso quattro spettacoli teatrali e il palco mi manca tantissimo. Ma nasce anche dalla voglia di tirare fuori un progetto di musica dal vivo. Abbiamo trasformato un locale aperto al pubblico in uno studio di registrazione e, con un trio formato da me, Franco Ventura e Roberto Rocchetti al pianoforte, abbiamo registrato queste sessioni, sia video che audio. Il disco è molto particolare e raccoglie il pubblico che mi ha seguito in questi anni. In un certo senso fa conoscere queste canzoni in maniera nuda e cruda, un modo che a me piace molto perché è molto sincero.
L’album è stato anticipato dal singolo “Triangolo”, cover in versione club.
Sì, è un po’ una versione da night club. Mi piaceva molto così e anche Renato, che l’ha sentita, si è divertito. Questo lavoro è stato anche un po’ un modo per esorcizzare il “Lui chi è? Come mai l’hai portato con te?”: in quanti vorremmo fare questa domanda al pipistrello di Wuhan? E’ il terzo incomodo che ci ha un po’ rovinato la vita, invadendo la nostra privacy.
Oltre a Renato Zero, cosa troviamo in queste “Sessioni segrete”?
Una selezione dei miei due album da cantautore. Canzoni che abbiamo scelto e risuonato in questa forma. Non proprio un “the best”, ma canzoni che ci sono piaciute di più e che ho intrappolato in questa scatola dei segreti così come piacevano a me. Le porterò così anche dal vivo, appena si potrà.
Una vera e propria scommessa in un momento difficile della nostra vita?
Bisogna essere “controfobici” da artista, nel senso che più restrizioni hai e più devi inventare qualcosa che possa somigliarti. Questo era il mio desiderio. Ho realizzato un progetto nel quale sono artisticamente nudo. Però chi lo riceve ha la possibilità di entrare in una versione molto intima di me. Sta succedendo qualcosa di carino con questo album, perché molte persone si stanno accorgendo che riascoltare questi pezzi è ancora più prezioso rispetto a prima.