Arte totale!

Claudio Baglioni in uno spettacolo eccezionale: un’opera–concerto per raccontare “In questa storia che è la mia”, il suo album, la sua vita, i suoi 70 anni. In streaming il 2 giugno sulla piattaforma ITsART. «La ferita dei teatri vuoti – ha detto l’artista – ci ha colpiti al cuore e faticherà a rimarginarsi». «Mi piacerebbe – ha aggiunto – poter organizzare l’Eurovision Song Contest 2022». Sanremo? Ci saranno “sorprese”

foto di Angelo Trani

Un teatro totale quello che vedremo il 2 giugno in streaming, voluto da Claudio Baglioni in un’opera – concerto, divenuto un evento per raccontare “In questa storia che è la mia”, l’ultimo album di inediti con più di 4milioni di streaming e oltre 60mila copie tra cd e vinili. Uno spettacolo eccezionale per l’opera pop-rock-sinfonico-contemporanea nell’ideazione e soprattutto nella realizzazione, registrata presso il Teatro dell’Opera di Roma, con parole e musiche di Claudio Baglioni e la direzione artistica di Giuliano Peparini. In tempi normali, infatti, non sarebbe mai stato possibile dar vita a un’opera che trasforma in ambiente scenico ogni spazio come retropalco, palchi, platea, foyer, camerini e corridoi del Teatro nel quale va in scena. «Un po’ di anni fa parlando con Peter Gabriel, – ha raccontato Claudio Baglioni in conferenza stampa – si diceva di come, pur con una carriera avviata, ogni volta sia una lotteria inventare qualcosa artisticamente emozionante e che sia anche nuovo. Dicevamo che un artista per tutta la vita è un artigiano e la battaglia la vince non solo con qualche canzone fortunata, ma soprattutto quando diventa artefice, quando diventa qualcuno che fa accadere delle cose. Ed è accaduto che qualche mese fa, quando eravamo in chiusura totale, ho avuto l’idea di mettere insieme un teatro totale, un’arte totale. La ferita dei teatri vuoti ci ha colpiti al cuore e faticherà a rimarginarsi». 188 tra musicisti, coristi, cantanti, ballerini, performer, acrobati in uno spettacolo della durata di novanta minuti che si aprono con un monologo evocativo e rapsodico scritto da Claudio Baglioni e interpretato da Pierfrancesco Favino e con un preludio danzato affidato all’étoile Eleonora Abbagnato.

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