Annalisa Bruchi
Rai, modello tra i broadcaster europei
Al via a Milano, dal 14 al 18 giugno, la nuova edizione del Prix Italia “Rebuilding Culture and Entertainment Media’s Role for a New Start”, dove tv, radio e web diventano arte: «Non ci aspettavamo una così grande voglia di partecipazione, la presentazione di tanti prodotti. – afferma il Segretario Generale della manifestazione – La risposta evidenzia l’esistenza di una comunità che ha voglia di esserci e di non mollare mai»
Il Prix Italia 2021 riparte da un luogo simbolo della cultura italiana nel mondo…
Da Milano, dal Teatro alla Scala, ma soprattutto dalla cultura. Abbiamo scelto Milano perché è stata tra le città più colpite dalla pandemia, ma ha avuto la forza di reagire con grinta a questo dramma. La Scala, invece, è un luogo fortemente simbolico che identifica un settore messo davvero in difficoltà. Nessuno dimentica le sale cinematografiche chiuse, i sipari abbassati, le sale concerto vuote, ma nonostante tutto, il mondo dell’arte non si è mai fermato, anche grazie alla Rai. Il Servizio Pubblico ha in qualche modo colmato questo vuoto, con una programmazione dedicata per tenere viva la fiamma.
Che edizione sarà?
Una manifestazione all’insegna della ricostruzione, della ripartenza, con la consapevolezza che è in atto un cambiamento importante. Il digitale, le coproduzioni, lo streaming, lo sviluppo delle piattaforme hanno spinto tutti a riflettere su cosa il mondo dei media possa fare per le arti.
Quale sarà il racconto della rinascita?
Desideriamo partire con un messaggio di positività. L’anno scorso abbiamo avuto l’illusione che l’emergenza sanitaria potesse avere una durata limitata, abbiamo organizzato il Prix nell’unico momento possibile, poi però siamo crollati in un lockdown che non ci aspettavamo. Quest’anno, anche se molto continuerà a svolgersi online, le cose stanno andando meglio. Cercheremo di attirare l’attenzione sulla grande capacità dei media di stupire, come ben abbiamo avuto modo di vedere in questo lungo periodo di difficoltà. Non ci aspettavamo una così grande voglia di partecipazione, la presentazione di tanti prodotti. La risposta evidenzia l’esistenza di una comunità che ha voglia di esserci e di non mollare mai.