Anna Dalton

La mia vita da “scrattrice”

Nella serie di Rai “I Guardiani” è Elda, una vegana amante della natura e dal cuore d’oro, nella vita si destreggia tra le parole, quelle scritte nei suoi romanzi pubblicati da Garzanti e quelle pronunciate in Tv o al cinema. Il RadiocorriereTv incontra il giovane talento veneto

La sua Elda sempre più sorprendente…

Una scoperta continua. È la fidanzata ufficialissima del Commissario, vive la tranquillità familiare ed è molto brava con la piccola Mela, la figlia di Nappi, una donna affidabile, amante e rispettosa della natura, a volte anche eccessivamente. Ha dei nobili propositi, che anch’io difendo, e, dopo una partenza “granitica”, piano piano vengono fuori le sfumature del suo carattere. È veramente un personaggio positivo e allegro.

Quali sfumature del suo personaggio l’hanno conquistata alla prima lettura?

Mi ha subito colpito il “tono” del personaggio, che si destreggia con tante scene brillanti, che come attrice adoro fare. Leggendo già le prime scene mi sono divertita e, non so come mai (ride), non è la prima volta che mi cimento in un ruolo da vegana con la mania dell’ambiente. Forse ce l’avrò scritto in faccia.

O forse le è venuto troppo bene la prima volta…

Chissà! Sono vegetariana da vent’anni, avrò una tendenza naturale a essere credibile in questi ruoli.

Una serie ad alta quota, come ha vissuto la sua esperienza in montagna?

Meravigliosa, fin dal viaggio Roma – San Vito di Cadore. Non è stata proprio una passeggiata – treno, macchina, tante curve impegnative -, ma partire da una metropoli calda e, dopo qualche ora, trovarsi sempre più in alta quota immersi in paesaggi suggestivi, è un’esperienza unica. È vero, dalla serie si vede la bellezza dei luoghi, ma svegliarsi tutte le mattine con un panorama così, è stato davvero un privilegio.

Lei è un tipo più da montagna o anche il mare ha il suo fascino?

Sono veneta e, come si può vedere dalla mia carnagione, non sono per niente una tipa da spiaggia. Direi quindi montagna e freddo. 

Continua a leggere sul RadiocorriereTv N. 19 a pag.30