Angela Mariella

La Rai che cammina e racconta il Paese

Il RadiocorriereTv intervista Angela Mariella, nuovo direttore di Isoradio: «La nostra missione è fare Servizio Pubblico accompagnando fisicamente gli ascoltatori nel loro viaggio»

Isoradio è la radio per eccellenza della pubblica utilità, cosa si può fare per renderla ancora più vicina alla gente?

Isoradio è la Rai che cammina con le persone e mentre lo fa guarda, scopre e racconta. Nel raccontare deve accendere l’immaginazione, il sogno e anche la speranza. Nel suo servizio di infomobilità Isoradio ha la declinazione più pura del Servizio Pubblico. La Rai deve rafforzare sempre di più, in tutti i suoi aspetti, i suoi settori, proprio questa vocazione. Isoradio mi darà la possibilità di fare uscire questa funzione, questa missione, dalla formula astratta. Servizio Pubblico significa produrre conoscenza, pensiero e aiutare gli ascoltatori a fare chiarezza in una crescita culturale e sociale del Paese. Isoradio ha una missione ancora più forte, perché può fare Servizio Pubblico accompagnando fisicamente gli ascoltatori nel loro viaggio.

Novità in arrivo nella programmazione?

È presto per parlare di novità, quel che è certo è che punteremo sulla valorizzazione dell’infomobilità, che deve diventare la spina dorsale attraverso la quale possiamo raccontare il Paese e dare voce e volto al nostro territorio, bellissimo, grandissimo, a volte sconosciuto. Da casello a casello ogni uscita autostradale diventerà un’opportunità per scoprire e raccontare la magia e anche la sofferenza dell’Italia in questo momento.

Vieni da Radio1, emittente che da sempre racconta le persone e la loro storia, cosa porti con te di quell’esperienza?

La bellezza e la grandezza della radio, che per me è diventata una seconda pelle. La radio è immediatezza, ti può trasportare con la forza del racconto in mondi nuovi e ti mostra anche gli aspetti meno conosciuti. Non è l’immagine, che spesso in televisione esaurisce la realtà, ma è anche visione, nel senso poetico del termine. Questo mi ha insegnato la radio. A Radio1 ho fatto l’informazione immediata, la cronaca, ma anche il racconto complesso, quello dell’inchiesta, l’ho fatto a “Mangiafuoco”, per me una grandissima esperienza.

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