Amore criminale
Storie di femminicidio
Da domenica 19 gennaio, in prima serata, sei nuove puntate, condotte da Veronica Pivetti, per denunciare una vera e propria emergenza sociale del nostro Paese. Novità di questa edizione uno spazio dedicato agli orfani, bambini e ragazzi di cui troppo poco si parla e ci si occupa
Dare voce alle famiglie delle vittime e ricordare le donne uccise. E’ questo lo scopo della nuova serie di “Amore Criminale. Storie di femminicidio”, in onda da domenica 19 gennaio in prima serata su Rai 3. Il programma, fortemente connaturato alla missione di servizio pubblico, affronta il drammatico e delicato tema del femminicidio, una vera e propria emergenza sociale nel nostro Paese, fornendo strumenti di consapevolezza per le donne e aiutando nel difficile lavoro di prevenzione. Le sei nuove puntate vogliono dunque, ancora una volta, essere occasione di sensibilizzazione e denuncia su questo tema così importante e delicato. La novità di questa edizione, alla cui conduzione ritroveremo Veronica Pivetti, è l’inserimento di un nuovo racconto in cui saranno protagonisti gli orfani di femminicidio, di cui troppo poco si parla e ci si occupa. Al loro dramma, alla loro solitudine, alla loro esistenza stravolta, al loro essere orfani di madre perché ammazzata dal padre, al loro crescere, di fatto, senza entrambi i genitori, è dedicata l’apertura della trasmissione. Il linguaggio scelto per le storie di “Amore Criminale”, come di consueto, si muove su due binari: da una parte la docu-fiction, che è un po’ il marchio di fabbrica del programma, dall’altra la narrazione in studio. In quest’ultima si intrecciano diversi elementi: le testimonianze delle famiglie delle vittime, degli amici, dei colleghi, degli avvocati di parte civile e della difesa, delle forze dell’ordine, i documenti scritti e filmati delle donne uccise, articoli e servizi della stampa che si è interessata al caso.