ALESSIO PRATICO’

Faccio ruoli da cattivo, ma amo la commedia

L’attore calabrese interpreta il mafioso Enzo Brusca ne “Il cacciatore”, la cui seconda stagione è in onda il mercoledì in prima serata su Rai2. “Non ho fretta di bruciare le tappe – afferma – certo, mi piacerebbe un giorno avere un ruolo da protagonista per fare uscire il lato divertente che c’è in me”

Da “Lo spietato” al cinema a “Il cacciatore” in televisione, nel ruolo del cattivo lei funziona molto bene…

Questo mi fa piacere, significa che la ricerca funziona. Non ho i lineamenti da cattivo, sono forse il bravo ragazzo della porta accanto, quindi si lavora per contrasto. È giusto che approfondisca l’essere umano in tutte le sue sfaccettature, il contrasto enfatizza ancora di più il personaggio negativo. Per mia natura, e per ciò che ho fatto a teatro, mi sento più vicino alla linea della commedia, è comunque molto interessante il confronto con registri diversi di recitazione. Ne “Lo spietato”, una sorta di gangster comedy, ho interpretato il personaggio Slim con grande autoironia, gli ho dato una forma quasi grottesca.

Come si è avvicinato al personaggio di Enzo Brusca?

Abbiamo fatto uno studio legato ai fatti, agli accadimenti, alle testimonianze del processo. L’impianto della serie è reale, si basa su fatti accaduti, raccontati anche dal libro di Alfonso Sabella, e poi c’è una parte romanzata. Nella prima stagione abbiamo lavorato su un Enzo Brusca che si sente sottovalutato dal fratello, un giovane uomo che si trova dentro a una gabbia che lo opprime.

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