Alessandra De Stefano

Insieme al Giro d’Italia è uno degli appuntamenti più attesi e amati dagli
appassionati di ciclismo internazionale, tra i fiori all’occhiello della programmazione sportiva della Rai. Alessandra De Stefano, vicedirettore di Rai Sport e per venti anni inviata sulle strade francesi al seguito della carovana gialla, ci racconta il Tour de France: «Per tre settimane la Francia si mostra al mondo. Il nostro racconto, in televisione come sul web e sui social, va oltre l’evento sportivo. Parliamo di luoghi, tradizioni, di campioni dimenticati e indimenticabili»

Il grande ciclismo è ancora una volta protagonista sulla Rai, come state raccontando il Tour de France?
La Rai porta il Tour nelle case degli italiani con le dirette quotidiane, con i social, con la telecronaca, che è la materia principale del racconto, perché
inevitabilmente chi ama questo evento si collega alle 14 e vuole vedere tutta la tappa. E poi c’è una trasmissione successiva alla diretta, che si chiama “Tour Replay”, quindi abbiamo “Tour di sera”. Sul web realizziamo rubriche ad hoc con dei contributi che non si trovano in televisione. Quest’ultimo è un racconto parallelo, per scoprire il Tour sotto un’altra angolazione. Francesco Pancani si occupa della classifica quotidiana, di chi ha corso bene e chi ha corso male, Marco Saligari ci fa il punto tecnico, abbiamo la moviola di Stefano Garzelli, poi gli splendidi racconti di Roberto Carulli, che sono a metà tra la strada e la corsa. Nel ciclismo viaggiano insieme. Infine, ne “La febbre gialla”, una rubrica per gli appassionati di ciclismo, racconto gli eroi dimenticati e gli indimenticabili.

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