Al via il Ravenna Jazz

Il festival, tra i più longevi d’Italia, è alla quattordicesima edizione e, in una insolita formula di serate non consecutive, ospiterà prestigiose produzioni estive e autunnali

Quattordicesima edizione per il festival “Ravenna Jazz”, uno dei più longevi d’Italia, in programma dal 29 luglio al 19 novembre con l’insolita formula di serate non consecutive dovute ai tempi difficili dello spettacolo dal vivo. Le ambientazioni dei concerti sono quelle di Rocca Brancaleone e del Parco del Museo Classis Ravenna che ospiteranno le produzioni estive  con Noa, l’Italian Jazz Orchestra con Silvia Donati e Fabrizio Bosso, Mauro Ottolini, Alessandro Scala assieme a Giovanni Falzone, mentre in autunno piccoli club e teatri accoglieranno le proposte di “Ravenna 48° Jazz Club”, focalizzate sull’attualità jazzistica  con Tingvall Trio, Camille Bertault, Derek Brown, BartolomeyBittmann, DJ Gruff con Gianluca Petrella. Sarà incastonato all’interno di Ravenna Jazz il tradizionale concerto dell’iniziativa didattica Pazzi di Jazz: la produzione corale-orchestrale “Pazzi di Jazz” Young Project con i baby musicisti delle scuole ravennate in compagnia di Enrico Rava, Mauro Ottolini, Alien Dee e Tommaso Vittorini. Il workshop di “Mister Jazz” sarà quest’anno affidato a Barbara Casini e punterà su due direttrici, intersecandole: il canto e la musica popolare brasiliana. Ambizioso nelle dimensioni orchestrali come nei contenuti e nelle modalità multimediali, è l’omaggio che l’Italian Jazz Orchestra, diretta da Fabio Petretti, dedicherà a Marlene Dietrich a Rocca Brancaleone il 29 luglio. La voce di Silvia Donati e la tromba di Fabrizio Bosso svetteranno sopra l’ampio organico classico-jazzistico di questa produzione originale che riscopre canzoni simbolo delle inquietudini, dei desideri proibiti e anche delle fughe verso lo svago di un’intera epoca, a cavallo tra le due guerre mondiali. La cantante israeliana Noa sarà protagonista della serata del 5 agosto al Parco del Museo Classis Ravenna. Celebre per le suggestioni mediorientali delle sue canzoni, per una visione ecumenica degli stili che permette alla sua musica di travalicare le barriere culturali e religiose, Noa presenterà con la propria band il nuovo progetto “Afterallogy”. La Rocca Brancaleone farà da cornice anche allo spettacolo dai connotati del tutto speciali ideato dal trombonista Mauro Ottolini il 19 agosto. Accompagnato dai policromi e pittoreschi Sousaphonix, e con la voce recitante di Alessandro Anderloni, Ottolini musicherà dal vivo il film “Inferno” di Francesco Bertolini, un cult del cinema muto italiano, chiaramente ispirato alla Divina Commedia: un omaggio fuori dal comune per celebrare il 700° anniversario della scomparsa di Dante Alighieri. Nel ravennate, sua terra d’origine, Alessandro Scala è un sax hero: capace di esprimere gli impulsi più brillanti e coinvolgenti della grande scuola sassofonistica jazz, li applica poi anche al funk, la bossa nova e il boogaloo. Anche a Scala sarà riservato il prestigioso palco della Rocca Brancaleone, il 2 settembre. Un’esplosione di numeri si avrà poi con la monumentale produzione originale “Pazzi di Jazz” Young Project, dedicata quest’anno a Miles Davis il 15 settembre. Sul palco salirà un’immensa compagine orchestrale e corale formata da giovanissimi musicisti affidati alle cure di affermati artisti come il direttore e arrangiatore Tommaso Vittorini, il trombettista Enrico Rava, il trombonista Mauro Ottolini e il beatboxer Alien Dee. In qualità di solisti e direttori affiancheranno l’enorme distesa di giovani allievi da loro stessi preparati nell’ambito del progetto didattico “Pazzi di Jazz”.

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