78° Mostra del Cinema di Venezia

Rai Cinema al Lido

Moltissimi i titoli, tra film, film documentari e cortometraggi coprodotti presentati in Laguna dall’1 all’11 settembre

“Un’edizione ricchissima di cinema italiano che testimonia la voglia di esserci e di mostrarsi di tutto il sistema cinema, dall’industria, agli autori, e tutta la filiera dei protagonisti, dopo i mesi di sofferenza che ognuno di noi spera ora di lasciarsi definitivamente alle spalle”: Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, annuncia con entusiasmo la cospicua presenza di film, film documentari e cortometraggi a Venezia coprodotti dal Servizio Pubblico. “I festival, e la Mostra di Venezia in particolare – prosegue – costituiscono delle grandiose occasioni per ridare slancio e visibilità al nostro mondo, sferzate di vitalità e di energia positiva che nel clima di incertezza in cui siamo ancora costretti a vivere, dobbiamo riuscire a incanalare per costruire e rinsaldare la definitiva ripresa dell’intero settore. Ci auguriamo che la selezione di film presente quest’anno, anche grazie alla grande varietà e diversità di genere e autori, possa essere utile a ricostruire il rapporto di fiducia con il pubblico, che le opere presentate al festival incoraggino gli spettatori a tornare in sala, con tranquillità e rinnovata curiosità”.  Nel Concorsoufficiale della Mostra, Rai Cinema presenta quattro opere molto diverse tra loro per stile e registro narrativo. “Qui rido io” di Mario Martone che torna ancora in gara a Venezia con una storia sulla vita del grande attore comico e commediografo della Napoli dei primi del ‘900 Eduardo Scarpetta; “Freaks Out” di Gabriele Mainetti, l’attesa seconda prova del regista questa volta alle prese con quattro personaggi da circo in bilico tra l’avventura e la Storia; “Il buco” di Michelangelo Frammartino sulla missione di un gruppo di speleologi che nell’agosto del ‘61 scopre all’interno dell’altopiano calabrese una delle grotte più profonde del mondo. E infine “Spencer” del regista cileno Pablo Larraín, in cui vedremo l’attrice Kristen Stewart nei panni di Lady Diana. Il film sarà distribuito al cinema da 01 Distribution nel 2022, in occasione del 25° anniversario della morte di Diana Spencer. “Accanto ai registi del Concorso – dice Del Brocco – un autore che ci è molto caro, Roberto Andò, che chiuderà i lavori della Mostra con “Il bambino nascosto” interpretato da uno strepitoso Silvio Orlando, attore ‘dell’anima’ come lo definisce lo stesso Andò. E ancora Leonardo Di Costanzo con “Ariaferma”, con una storia all’interno di un carcere dove le regole tra detenuti e carcerieri sembrano pian piano perdere di senso”. Nella sezione Orizzonti la talentuosa Laura Bispuri che, con “Il paradiso del pavone”, firma la sua terza regia. Nella stessa sezione anche “La ragazza ha volato” di Wilma Labate, scritto insieme a Damiano e Fabio D’Innocenzo”. Numerosissimi quest’anno anche i film documentari coprodotti presentati nelle varie sezioni del Festival, “racconti provenienti dal passato, riflessioni sulla contemporaneità, indagini e testimonianze del presente, storie legate ai territori – afferma Nicola Claudio, presidente di Rai Cinema – tra questi “Ezio Bosso. Le cose che restano”, il nuovo, appassionato documentario musicale firmato da Giorgio Verdelli sul compositore e direttore d’orchestra italiano scomparso lo scorso anno e “Rebibbia lockdown” diretto da Fabio Cavalli, un evento speciale ospitato dal Festival con un alto valore di testimonianza individuale e civile”.

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