Valeria Graci
Mio figlio, l’uomo della mia vita
Protagonista dei pomeriggi estivi di Rai1 con “Io e Te”, insieme a Sandra Milo e al padrone di casa Pierluigi Diaco, Valeria Graci si racconta al RadiocorriereTv: «Mi sono ritrovata in questo viaggio in maniera del tutto inaspettata. Con Pierluigi è stato tutto molto jazz, guardandoci negli occhi ci siamo detti: io mi fido di te». E parla del figlio di otto anni e mezzo: «Il suo sorriso mi rimette in sesto»
“Io e Te” è un programma che indaga e racconta i sentimenti, le emozioni, puoi tracciare un bilancio delle prime settimane di trasmissione?
Sono volate, ci sono stati ospiti pazzeschi, gli ascolti stanno premiando il programma. Io mi sono ritrovata in questo viaggio in maniera del tutto inaspettata, non era previsto che ci fossi e se ci sono lo devo soltanto a Pigi, come lo chiamo io, che non è mio figlio, a cui devo altre cose, ma a Pierluigi Diaco, che mi ha fortemente voluta.
Che cosa le ha fatto dire di sì a Diaco?
C’è un trascorso, ci conosciamo almeno da un paio d’anni, perché lavoriamo per la stessa radio. Siamo stati dirimpettai per tanti mesi e lui mi ha sempre detto, in tempi non sospetti, che se avesse avuto l’occasione di tornare in televisione, o di lavorare a un programma, mi avrebbe voluta al suo fianco. A metà maggio mi ha chiamata. È stato veramente un fulmine a ciel sereno.