Stucky
Al via le riprese della nuova serie di Rai 2 con Giuseppe Battiston nei panni di un particolare ispettore di Polizia e con Barbora Bobulova che interpreta il medico legale Marina De Santis
“È più misterioso Stucky o i misteri che si trova ad affrontare? Uomo silente e tenace, cerca, pensa, indaga tra le miserie e le ricchezze di un luogo che non è nord, non è sud, non è Italia, è mondo: quello delle debolezze umane” racconta Giuseppe Battiston, protagonista di “Stucky” in cui interpreta un ispettore di Polizia apparentemente distratto, spesso bistrattato e sottovalutato, che si lascia guidare dal suo istinto, dalla curiosità e da un pensiero fuori dagli schemi. Girata tra Treviso e Roma per circa 14 settimane, coprodotta da Rai Fiction – Rosamont e distribuita Rai Com, la serie è ispirata ai romanzi di Fulvio Ervas e sarà trasmessa su Rai 2: “È un immenso piacere per me prendere parte a questo progetto. E sono molto contento di farlo avendo la possibilità di lavorare con attori come Giuseppe Battiston e Barbora Bobulova. Sono convinto che, insieme a loro, sarà divertente e stimolante esplorare nuove possibilità di racconto a partire dalle pagine dei romanzi gialli di Ervas. Il fatto che le sei storie che racconteremo siano incentrate su un ispettore di Treviso permetterà al pubblico di avvicinarsi, conoscere ed apprezzare una città poco presente nell’immaginario cinematografico e televisivo. Ringrazio Rai Fiction e Rosamont per questa bella sfida e preziosa opportunità” racconta il regista Valerio Attanasio.
LA STORIA
Fine osservatore dell’animo umano, Stucky combatte tutti i giorni con l’ovvietà del male, spesso vestita in abiti eleganti. Grazie alla sua capacità di indagare le dinamiche relazionali, riuscirà a trovare la risposta per risolvere anche i casi più spinosi. I suoi compagni di viaggio sono il medico legale Marina (con cui Stucky ha un rapporto di intensa e un po’ maldestra intimità), l’oste Secondo (consigliere e mentore) e i due poliziotti Guerra e la Landrulli, che hanno imparato ad amarlo, ma non ancora a capirlo.
