Somewhere Out There
La mia vita a cartoni animati
Dal 12 marzo nelle librerie e negli store digitali l’autobiografia di uno degli ultimi maestri dell’età d’oro dell’animazione
Il nome di Don Bluth è legato a film d’animazione indimenticabili, premiati e acclamati dalla critica, che hanno segnato intere generazioni, come “Brisby e il segreto” di NIMH, “Fievel sbarca in America”, “Alla ricerca della Valle Incantata”, nonché al rivoluzionario videogioco “Dragon’s Lair”. In “Somewhere Out There” Bluth racconta in prima persona la sua vita e la sua brillante carriera nel mondo dell’intrattenimento. L’infanzia nel Texas rurale e nello Utah, la fede in Dio che lo avrebbe spinto ad accettare la chiamata e partire come missionario, fino all’ingresso, a soli diciott’anni, negli Studios di Hollywood al fianco del suo idolo, Walt Disney. Dopo aver contribuito ai classici “La bella addormentata nel bosco”, “La spada nella roccia”, “Robin Hood”, “Le avventure di Winnie the Pooh”, “Le avventure di Bianca e Bernie” ed “Elliott, il drago invisibile”, Don sceglie di rischiare tutto e di fondare la propria casa di produzione. Ed è così che nascono alcuni dei film e dei videogame più amati di sempre. Il dietro le quinte di una vita dedicata a seguire la vocazione artistica e a coltivare la creatività nella maniera più libera possibile: la storia unica di un’icona che ha divertito, affascinato e ispirato milioni di persone in tutto il mondo.
“Somewhere Out There” è disponibile dal 12 marzo nelle librerie e negli store digitali. Il volume è inserito in Digital Loop, la collana di Rai Libri dedicata alla crossmedialità e alla transmedialità, agli universi contigui a quello della televisione e alla loro influenza sull’evoluzione del linguaggio e del prodotto radiotelevisivo.
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