Sandokan La serie

La tigre è tornata

 

A cinquant’anni dalla celebre serie Rai che lo rese un’icona, torna l’eroe nato dalla penna di Emilio Salgari. Una storia senza tempo che ci conduce in terre esotiche e tempi lontani: nel Borneo della prima metà dell’Ottocento, tra popoli in lotta per la libertà e potenze coloniali spinte da un’avidità cieca e feroce. Con Can Yaman, dal 2 dicembre in prima serata Rai 1 e RaiPlay

 

 

 

Inizia così un’avventura che si snoda tra i mari del Borneo, la vivace città di Singapore e la lussureggiante giungla tropicale del Borneo. Proprio qui, nel cuore della foresta, Sandokan incontrerà il suo destino. Qui rivivremo l’ascesa della Tigre della Malesia, scopriremo il suo incontro con Marianna, la leggendaria Perla di Labuan, e assisteremo allo scontro epico con il suo nemico di sempre: James Brooke, brillante e spietato cacciatore di pirati. Ma stavolta c’è di più. La nuova serie racconta l’origine del mito: chi è davvero Sandokan? Come ha conosciuto il suo fedele Yanez? Com’è nato il duello senza fine tra lui e Brooke? E quale sarà il ruolo di Marianna, fiera e indomabile, nel cambiare per sempre il suo destino? Andremo al cuore del personaggio che ha ispirato intere generazioni, scoprendo un uomo innamorato della libertà: la sua e quella della sua ciurma. È solo la battaglia di un pirata che combatte per se stesso o per qualcosa di molto più grande? Fedele allo spirito avventuroso dei romanzi di Salgari, Sandokan unisce la tradizione di una grande storia popolare all’ambizione di un racconto profondamente contemporaneo, capace di conquistare spettatori di ogni età. E mentre ci accompagna in un mondo di duelli, amori e grandi ideali, questa nuova avventura tocca temi urgenti e attuali: lo sfruttamento della natura in nome del progresso, la cancellazione di culture millenarie, la brutalità del colonialismo, il prezzo della libertà, dell’identità e della difesa del nostro pianeta.

 


 

Un mondo in cui perdersi

Il protagonista Can Yaman e il regista Ian Michelini raccontano la grande avventura umana e la contemporaneità della tigre della Malesia

 

Una trasformazione fisica importante, certo. Ma dove ha cercato l’umanità di Sandokan?
CAN YAMAL: La preparazione fisica è stata davvero intensa, un lavoro molto impegnativo. Tuttavia, l’aspetto mentale di Sandokan è forse l’elemento più interessante su cui concentrarsi. Leggendo il copione si comprendeva chiaramente il viaggio interiore di quest’uomo, un essere umano che vive una vera e propria evoluzione nel corso degli episodi. Era necessario studiare con attenzione come Sandokan cambiasse di puntata in puntata, soffermarsi sui valori e sui sentimenti che lo contraddistinguono. Ho avuto tempo per riflettere sul personaggio, per farlo mio, sentirlo dentro, imparare a sognare e a comportarmi come lui. Per riuscirci ho dovuto anche isolarmi un po’, ma è stato importante: questo ruolo è arrivato nel momento giusto della mia vita e della mia carriera.

Quale equilibrio ha cercato tra la tradizione di Sandokan e l’innovazione, anche tecnologica?

IAN MICHELINI: Non è stato semplice mantenere lo spirito originario di Sandokan. Ci ha guidato la scrittura, perché il team di Fremantle – e in particolare lo sceneggiatore Alessandro Sermoneta – ha tracciato con chiarezza la direzione: raccontare l’origin story di Sandokan. Usciamo un po’ dalla tradizione per mostrare come questo ragazzo diventi l’eroe che tutti conosciamo. Da giovane pirata, quasi un moderno Robin Hood che ruba ai ricchi per interesse personale, si trasforma in un uomo capace di rinunciare a se stesso per gli altri: per la difesa dei popoli nativi, della natura, contro ogni forma di sfruttamento. Sono temi estremamente contemporanei. Abbiamo lavorato molto, ad esempio, sulle miniere descritte da Salgari, entrando nel cuore di una narrazione che oggi è più attuale che mai. Allo stesso tempo, però, non volevamo perdere lo spirito d’avventura, quel genere piratesco italiano che negli anni ha ispirato anche Hollywood. Sandokan è un racconto che ha fatto sognare generazioni dal salotto di casa. Salgari, il padre di Sandokan, compì un unico viaggio d’avventura – su un vaporetto nell’Adriatico – ma era un uomo di vasta cultura e seppe raccontare popoli lontani, dal Sarawak alla Malesia, facendoci viaggiare con la fantasia. Questo progetto nasce proprio con questo obiettivo: far sognare un’intera famiglia seduta sul divano, dal bisnonno al padre, fino al nipote. È una grande saga, un’epopea che ti porta altrove, e credo che oggi la vocazione principale della televisione sia proprio questa: offrire mondi in cui perdersi.

In che modo Sandokan veicola il concetto di libertà? In cosa è un uomo libero?

CAN YAMAN: Per essere liberi bisogna essere forti, disposti al sacrificio, senza mai perdere orgoglio e serenità. Attraverso numerosi flashback vedremo in quale famiglia e in che ambiente Sandokan è cresciuto. È un uomo che non ha conflitti interiori, è forte, libero, non dipende da nessuno. Ma è anche profondamente altruista: sogna di migliorare la vita degli altri, a partire dalla sua famiglia.
Non combatte per la sua libertà, ma per quella degli altri, per un valore superiore. Fino a mettere a rischio la propria esistenza e a cambiare direzione, dedicandosi all’indipendenza di un intero popolo. È qui che ritroviamo tutta la sua modernità: un esempio da emulare. Perché la libertà richiede forza, sacrificio e un ideale più grande di sé.

IAN MICHELINI: La libertà, come diceva Can, si trova proprio nel momento in cui sei capace di mettere qualcun altro al primo posto. Questo è un atteggiamento profondamente libero e moderno.

 

 


 

 

PERSONAGGI

SANDOKAN (Can Yaman)

Carismatico e generoso, Sandokan è a capo della ciurma di pirati più temuta del Mar della Cina. Guerriero indomabile, è cresciuto per le strade di Singapore, dove ha imparato a lottare per sopravvivere, ma anche a proteggere chi ama. Insieme al suo fedele “fratellino” Yanez, solca i mari dando la caccia a bastimenti di ogni bandiera, pensando solo al bene della sua famiglia di pirati. L’incontro con Marianna e lo scontro con James Brooke gli faranno scoprire che oltre la vita da pirata c’è molto di più, una missione: la lotta per la libertà di un intero popolo.

 

MARIANNA GUILLONK (Alanah Bloor)

Bella e indomita, la “Perla di Labuan” è la figlia amatissima del Console Britannico, Lord Guillonk. Orfana di madre, è cresciuta lontana dall’Inghilterra, in un paradiso esotico, dove ha imparato a sognare una vita di avventure. Ma fin da bambina è vissuta tra i privilegi di un’educazione vittoriana, di cui ancora non conosce il vero prezzo. L’incontro con Sandokan la porterà a osare per la prima volta e a compiere scelte radicali, in linea con la sua vera natura ribelle e gioiosa.

 

LORD JAMES BROOKE (Ed Westwick)

Formidabile avventuriero, dopo anni come capitano della sua leggendaria Royalist si è guadagnato la fama di “Cacciatore di pirati”. Capace di essere tanto nobile quanto spietato, è un uomo affascinante e contraddittorio, che non nasconde la sua sconfinata ambizione. D’altra parte, come figlio cadetto di una grande famiglia inglese, è abituato a lottare per scrivere da solo il suo destino. Proprio per questo sogna un futuro accanto a Marianna, la Perla, figlia del console. E sembra molto vicino a ottenerlo. Fino a quando non entra in scena Sandokan, il principe dei pirati. Con il quale Brooke inizia un duello all’ultimo sangue.

 

YANEZ DE GOMERA (Alessandro Preziosi)

Pirata di lungo corso dal passato misterioso, portoghese di origine ma cittadino del mondo, Yanez è il compagno più fidato di Sandokan, che lo chiama affettuosamente “fratellino”. Scaltro e leale, vive tutto con uno spirito cinico e disincantato. Ma dietro una scorza di ironia, Yanez nasconde un dolore profondo, perché ha vissuto abbastanza da toccare con mano gli orrori del mondo coloniale. Per questo gli eventi che stanno per scatenarsi lo porteranno a chiedersi se sia davvero possibile fuggire per sempre dal suo passato.

SANI (Madeleine Price)

Giovanissima ragazza di origini Dayak, Sani è la cameriera personale di Marianna. La Lady la considera la sua “migliore amica”, senza rendersi conto della disparità della loro condizione, di cui invece Sani è perfettamente consapevole. Ricorda ancora bene quando, da bambina, è stata rapita dagli spietati soldati del Sultano del Brunei, per essere poi venduta agli Inglesi. Non sa che fine abbia fatto la sua famiglia e si è adeguata alla vita di Labuan, agiata e sicura anche per una serva. Ma quando scopre che suo fratello è ancora vivo, schiavo alle miniere di antimonio del Sarawak, in lei si risveglia il desiderio di lottare.

LORD GUILLONK (Owen Teale)

Fine aristocratico e abile uomo di potere, Lord Guillonk è il Console di Sua Maestà Britannica a Labuan. Dopo una brillante carriera militare, ora gioca le sue carte da politico in una terra di confine, tra il Sultano del Brunei, gli olandesi e la crescente minaccia dei pirati. Ma oltre al politico inflessibile c’è un padre affettuoso che si scioglie per la sua unica figlia Marianna, il cui spirito ribelle è sempre disposto a perdonare.

SERGENTE MURRAY (John Hannah)

Scozzese, fedele soldato di Sua Maestà, ha servito Lord Guillonk “da quando gli lucidava gli stivali”, e oggi è il comandante delle giubbe rosse di Labuan. Rigoroso e leale, vive secondo un rigido codice morale, ma è segretamente segnato dalle atrocità vissute durante la sua lunga carriera. Negli anni è diventato quasi uno zio per Marianna e sarebbe disposto a tutto per proteggerla. Inizialmente sospettoso nei confronti di Brooke, diventerà presto suo compagno di avventure, almeno finché gli eventi non lo costringeranno a fare i conti con la propria coscienza.

EMILIO (Samuele Segreto)

È il pirata più giovane della ciurma di Sandokan, ma anche il più assetato di avventura. È italiano, l’unico europeo oltre a Yanez, e spicca sul resto del gruppo: è piccolo, gentile e per nulla minaccioso. Si è guadagnato la fiducia di Sandokan, che non manca di affidargli compiti importanti, ma rimane poco più di un ragazzo, perennemente meravigliato da ciò che incontra nel suo lungo viaggio. Per questo porta sempre con sé un taccuino, dove disegna e annota le mille avventure che vive con Sandokan, i luoghi, i costumi locali sognando un giorno di tornare a casa e raccontare tutto.

 

La prima serata

Episodio 1 – La Tigre della Malesia

Sandokan, al comando della sua ciurma, abborda una nave per rubarne il carico e libera un prigioniero Dayak. L’uomo è convinto che Sandokan sia il guerriero annunciato da un’antica profezia, ma lui non gli dà peso. Sbarcato a Labuan sotto mentite spoglie, Sandokan incontra la figlia del Console inglese, Marianna. E durante una caccia alla tigre si scontra con James Brooke, il leggendario cacciatore di pirati.

Episodio 2 – La perla di Labuan

Marianna festeggia il suo ventunesimo compleanno. Al ballo sono invitati sia Sandokan che Brooke. Tra i tre si crea una certa tensione ma Sandokan deve prima liberare Yanez e la sua ciurma imprigionata nelle segrete, cercando di non far saltare la sua copertura.