RICCARDO IACONA
Il racconto della complessità
Otto nuovi approfondimenti – il primo sul legame tra religione e politica negli USA ha aperto la nuova stagione domenica 31 agosto ed ora disponibile su RaiPlay – per affrontare temi di grande attualità: dalla sanità del futuro, alla tragedia di Gaza, dal traffico di vite umane alle missioni spaziali. La domenica, a partire dalle 20.30, su Rai 3
La missione di “PresaDiretta” è da sempre quella di approfondire. Cosa significa farlo oggi?
Diventa sempre più complicato, c’è un’agenda internazionale che è molto drammatica e ci coinvolge sempre di più. È come se il mondo fosse entrato in fibrillazione. C’è la guerra alle porte, da ormai da troppi anni. Abbiamo leader nel mondo che stanno cambiando totalmente le relazioni internazionali, dove il linguaggio della forza, il bullismo sia economico che diplomatico che militare, stanno diventando una cifra che guida. Sto parlando di Trump, di Netanyahu, di Putin, e di tanti altri ancora, che seguono quel modo di governare. Abbiamo la democrazia che è esausta, la gente non va a votare, aumentano le autocrazie, le dittature vere e proprie, crescono le teocrazie. Dopo il 2001 a “PresaDiretta” abbiamo raccontato tante volte l’emergenza islamica dal punto di vista del terrorismo e quanto la religione era diventata importante anche dal punto di vista delle tensioni internazionali come frontiera tra Occidente ed Est. Adesso ritorniamo a sentire quanto la spinta teocratica sia più importante di qualsiasi altro tipo di razionalità mondiale, e lo vediamo in Israele, lo vediamo negli Stati Uniti dove l’agenda politica è in mano ormai agli evangelici e ai cattolici tradizionalisti. Il mondo è complicato ed è diventato pericoloso, questo ci impone di entrarci dentro, di andarci sempre di più, per cercare di capire le ragioni che stanno facendo impazzire il mondo e che stanno per rendere molto difficile la nostra vita, anche da un punto di vista economico. Ci siamo messi le scarpe, la telecamera sulle spalle e siamo andati in giro per il mondo con queste domande, ancora più profonde di quelle che facevamo prima, quando la cronaca che dovevamo raccontare era meno drammatica rispetto a quello che sta succedendo all’estero.
La complessità ti affascina o ti spaventa?
Mi affascina tantissimo e sempre di più. E questo vale anche per le persone che lavorano con me. Questo fa la differenza e ci rende felici nonostante tutte le difficoltà. Sappiamo, pensiamo, di avere un ruolo nella Rai perché facciamo un tipo di approfondimento che non si fa da nessuna altra parte. Faremo ad esempio una puntata dedicata allo spazio, proprio perché la geopolitica si sta ridisegnando attorno alle missioni spaziali. Questo ha richiesto una curiosità enorme, perché nessuno di noi aveva né la competenza scientifica né gli strumenti del racconto, abbiamo scoperto un mondo straordinario. Le missioni spaziali che si sono fatte, quelle di oggi e quelle future aprono, uno spazio narrativo che portato in prima serata, secondo noi, fa la differenza. Speriamo che il pubblico apprezzi lo sforzo di andare ancora più in profondità e dietro la cronaca che ci attanaglia tutti i giorni. Lo facciamo senza uno sguardo ideologico, che non aiuta, bisogna sempre fare uno sforzo enorme per cercare di portare dentro tutti i colori, che non sono solo le posizioni politiche, ma la curiosità di andare con orecchie e occhi aperti, e non farsi condizionare dai pre-giudizi.
Che rapporto hai con l’Intelligenza Artificiale?
Una parte delle scommesse che racconteremo nel corso delle puntate è legata allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale. Personalmente è uno strumento che utilizzo abbastanza per le ricerche. Credo che siamo solo agli inizi.
Che cosa porti con te dagli esordi in carriera a oggi?
La stessa ansia, la stessa paura, la stessa emozione che provavo quando ho fatto il mio primo pezzo. E la stessa ansia quando torno in montaggio di riuscire a raccontare le cose che ho visto. Quando ci riesco provo la stessa soddisfazione, come un giovane cronista, come fossi un bambino.
C’è un consiglio che dai ai colleghi della tua squadra?
Sii felice quando lavori. Non ti fare attanagliare dall’ansia di prestazione, fatti trascinare dal filo narrativo. Se porti indietro il 50 per cento di quello che hai vissuto hai fatto gol.
Il tuo rapporto con il Servizio Pubblico oggi…
Un rapporto d’amore, perché ho cominciato nel 1989 in Rai e sono ancora qui, un rapporto di preoccupazione quando vedo che la Rai perde terreno nei confronti di altre reti che spingono sull’informazione, ma è anche un rapporto che sento essenziale perché credo che la costruzione dell’immaginario collettivo passi ancora dalla Rai e che la battaglia per dare un futuro alla televisione vada fatta in Rai.
Un tuo augurio al giornalismo televisivo di domani…
Che sia sempre libero, curioso, aperto alle esigenze del pubblico.
L’inchiesta che vorresti
Ci siamo occupati di tante cose, ma il mondo è grande. Mi piacerebbe tanto lavorare sui confini: interni, esterni, geografici, politici, economici. Ecco, “Confini” sarebbe un buon titolo per una puntata futura.
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Le prossime puntate
La sanità del futuro. La sanità italiana si sta trasformando: intelligenza artificiale, telemedicina, robotica, medicina predittiva, ospedali digitalizzati. Ma tra le promesse dell’innovazione e la realtà dei territori, il rischio è che aumentino le disuguaglianze. Luci e ombre della sanità che ci aspetta: tra i due estremi del sistema sanitario italiano.
La tragedia a Gaza. Presadiretta continua a seguire la strage in corso a Gaza con le testimonianze che arrivano dall’interno della Striscia, con le voci degli israeliani che contestano le scelte del loro governo, con le inchieste internazionali che mettono insieme le prove dei crimini di guerra in corso a Gaza.
Italia, nuovo paradiso dei ricchi? Chi sono i ricchi italiani, quanto guadagnano e soprattutto, quanto pagano di tasse? Come si è trasformato il sistema fiscale italiano ed è ancora un sistema progressivo, come dice la nostra Costituzione? Come mai tanti ricchi arrivano in Italia dall’estero? Un’analisi delle disuguaglianze nel nostro Paese.
Allarme metano in atmosfera. L’allarme degli scienziati arriva dall’Artico: a causa del riscaldamento del clima potrebbero liberarsi in atmosfera milioni di tonnellate di metano ghiacciato, intrappolato sotto il permafrost. Il rilascio di gigantesche quantità di metano potrebbe avvenire da un momento all’altro: l’allarme è altissimo.
Trafficanti di uomini. I mercanti di vite umane, tra Bangladesh, Tunisia, Libia e Senegal, godono di importanti reti di protezione. Chi sono i trafficanti, attraverso quale sistema agiscono? Tra storie drammatiche e sconvolgenti testimonianze.
Le reti intelligenti che trasportano l’energia. Il grande blackout in Spagna, cosa è successo davvero in quelle ore? Colpa delle rinnovabili? Le carenze delle infrastrutture spagnole e la superiorità tecnologica italiana nelle sue “reti intelligenti”, che ottimizzano la distribuzione di energia elettrica, soprattutto quella che viene da fonti rinnovabili.
I padroni dello spazio. La guerra in corso per la conquista dello spazio e il suo futuro sfruttamento, dalla Luna fino a Marte. Gli Stati Uniti, tra lo strapotere di Musk e i tagli di Trump; la Cina che accelera gli investimenti per conquistare il predominio nello spazio; l’Italia con le sue eccellenze nel settore e il ritardo degli investimenti europei.