RAI – FONDAZIONE AIRC
La cura si chiama ricerca
Fino al 10 novembre 2024, otto giorni per informarsi e sostenere il lavoro di 6 mila ricercatori
RAI e Fondazione AIRC danno vita a una straordinaria campagna d’informazione che coinvolge contemporaneamente tv, radio, testate giornalistiche, web e social. Tutto il palinsesto – dall’informazione all’intrattenimento, dalla cultura allo sport – racconta gli avanzamenti della ricerca e le sfide del futuro attraverso le storie di ricercatori, medici, volontari e soprattutto di donne e uomini che hanno affrontato la malattia. Uno straordinario esempio di servizio pubblico che negli anni ha portato nelle case degli italiani la corretta informazione sul tema ‘cancro’, permettendo di raccogliere donazioni per oltre 148 milioni di euro, fondi che in questi anni di partnership hanno garantito continuità a centinaia di progetti innovativi per la cura del cancro. “La sinergia con AIRC, consolidata negli anni, è la prova dell’attenzione e della cura di Rai verso gli utenti, i cittadini, le persone – afferma l’amministratore delegato della Rai Giampaolo Rossi –. A difesa della ricerca – strumento attraverso il quale si dona concretamente una speranza ai pazienti oncologici – Rai, durante i Giorni della Ricerca, si mobilita, garantendo una straordinaria campagna d’informazione e raccolta fondi, resa possibile attraverso l’impegno e la professionalità delle donne e degli uomini dell’azienda. La potenza comunicativa e l’autorevolezza del nostro racconto possono davvero fare la differenza, dando forza a chi lotta contro il cancro e nuova linfa ai tanti ricercatori. Servizio Pubblico significa dunque anche questo: rendere al Paese un grande servizio dal valore umano, sociale ed etico”. RAI e AIRC offrono una programmazione ricca e articolata che accompagna per tutta la settimana il pubblico. La sfida è portare il tema ‘cancro’ all’interno di tutte le trasmissioni della tv e della radio, sui canali tematici e digitali, proponendo contenuti originali e coerenti con l’approfondimento, la cultura, l’intrattenimento e lo sport. Capitano della squadra degli ambassador RAI per AIRC è Carlo Conti, che insieme ad Antonella Clerici, raccolse il testimone direttamente dalle mani di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello: “Tengo molto alla maratona RAI per AIRC perché mette insieme due mondi a cui sono particolarmente legato. Conosco e sostengo AIRC da oltre quindici anni, ho avuto la possibilità di entrare nei laboratori, vedere la passione e la dedizione che ricercatrici e ricercatori mettono nel loro lavoro. Il cancro è una malattia che tutti noi, direttamente o indirettamente, abbiamo incontrato nel corso della vita, sappiamo che purtroppo può colpire chiunque, anche persone giovani. È una malattia che tocca chi riceve la diagnosi ma insieme coinvolge tutte le persone vicine, famiglia, amici e affetti. Per questo credo sia importante parlarne e farlo anche in un contesto più leggero come nella serata finale di ‘Tale e Quale Show’ dove AIRC sarà protagonista. Insieme a tutta la mia squadra faremo il possibile per coinvolgere il pubblico e invitarlo a donare per aiutare i nostri scienziati a trovare nel più breve tempo possibile le giuste risposte per tutti i pazienti”.